Novità nel calendario per il pagamento delle tasse

È partito un tavolo di lavoro tra il Ministero dell’Economia e i rappresentanti delle associazioni di categoria per mettere appunto delle nuove scadenze e delle nuove date per il pagamento delle imposte in modo da evitare il tax day del 16 giugno e proroghe dell’ultimo giorno.

Come noto anche quest’anno a ridosso della scadenza ordinaria di versamento il Mef ha previsto con il DPCM 15 giugno 2016 (pubblicato G.U. il 16 giugno), la consueta proroga dei versamenti delle imposte per i soggetti che svolgono attività per le quali sono stati elaborati gli studi di settore. La data ultima di versamento è slittata così dal 16 giugno al 6 luglio 2016, e dal 18 luglio al 22 agosto 2016, con la maggiorazione dello 0,40%.

Con la riunione del 5 luglio 2016, è partito un tavolo di discussione voluto dal Viceministro all'Economia Luigi Casero per modificare il calendario delle scadenze per il prossimo anno, e far sì che non vengano più fatte proroghe all'ultima ora. Le ipotesi allo studio sono molte, e potrebbero convergere in un provvedimento di legge entro fine anno.

L'obiettivo è quello di realizzare nei prossimi mesi un calendario degli adempimenti più armonico, che non preveda più proroghe all'ultima ora, e di approvare la relativa legge entro l’autunno. Proprio per questo le categorie sono state invitate a formalizzare le proprie proposte entro la fine della prossima settimana, in vista di una seconda riunione, da convocare prima dell'estate.

Secondo il presidente del CNDCEC Gerardo Longobardi “L’ipotesi per i versamenti potrebbe essere quella di un termine fisso al 30 giugno senza inglobare le imposte locali, su cui abbiamo bisogno di avere una lettura agevole delle delibere. Per questo sarebbe auspicabile uno standard unico”.
Le ipotesi - L'ipotesi sarebbe, quindi, quella di far slittare i pagamenti dal 16 al 30 giugno (escluse le imposte locali), lasciando il mese di luglio per chi decide di pagare con la maggiorazione. Si prevede, inoltre, un meccanismo automatico di slittamento dei termini nel caso di ritardi nella diffusione dei modelli dichiarativi o dei software di compilazione

I sostituti d'imposta chiedono, inoltre, più tempo per l'invio delle CU, fissato attualmente al 7 marzo, spostando i termini di consegna delle CU ai dipendenti al 15 marzo (attualmente la scadenza è fine febbraio). Un'altra proposta prevede di modificare da 5 a 30 giorni il termine per il nuovo invio di una dichiarazione scartata, e di fissare a regime la data per la trasmissione del Mod. 770 al 30 settembre.

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