Cinquemila euro di incentivo ai datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato genitori con meno di 35 anni disoccupati, assunti con contratto a tempo determinato o con collaborazione coordinata e continuativa

Il Governo Italiano presieduto dal Premier Matteo Renzi ha appena rifinanziato l’Incentivo Inps per i Giovani Genitori disoccupati o precari, il cosiddetto “Bonus Inps Giovani Genitori”, per una cifra di circa 9 milioni di euro.
Per la precisione, come si può vedere sul sito ufficiale dell’Inps presso la sezione “Comunicazioni Online”, la cifra stanziata aggiornata a fine Settembre 2015 è di 8.775.000 euro.




Tale bonus di 5000 euro si rivolge a giovani genitori precari o disoccupati con età inferiore ai 36 anni non compiuti, con agevolazioni previste per le aziende che li assumono a tempo indeterminato.
Come tutti gli incentivi e i bonus, anche il Bonus Inps Giovani Genitori è soggetto ad alcune condizioni per essere richiesto ed ottenuto.

Per usufruire di tale bonus il lavoratore non deve aver compiuto i 36 anni di età e deve avere un figlio minorenne, ed essere iscritto alla Banca Dati Giovani Genitori.
Per iscriversi alla Banca Dati Giovani Genitori il lavoratore deve essere sotto contratto con contratto di lavoro a termine, somministrazione, intermittente, co.co.co o co.co.pro, oppure come lavoro occasionale accessorio.
Se disoccupata, la persona dovrà avere registrato lo stato di disoccupazione presso un qualsiasi Centro per l’Impiego italiano o qualsiasi Agenzia per il lavoro ufficiale del nostro Paese.
Se il lavoratore compirà 36 anni, o il figlio diventerà maggiorenne, o ancora sarà assunto a tempo indeterminato presso un’azienda, la iscrizione sarà annullata in maniera automatica.


Quali aziende hanno diritto al bonus e quando?
Possono beneficiare del bonus giovani genitori 2015, le aziende private, le società cooperative e tutti i datori di lavoro non imprenditori che assumono lavoratori giovani genitori sotto i 35 anni precari a o disoccupati a tempo indeterminato o con contratto di lavoro in apprendistato senza obbligo di trasformazione alla scadenza.

Le imprese, inoltre, per aver diritto a ricevere il bonus di 5000 euro, devono:
1) essere in regola con il DURC, documento unico per la regolarità contributiva e previdenziale;
2) non devono aver effettuato nei 6 mesi precedenti la domanda dell'incentivo, licenziamenti per la riduzione di personale o per giustificato motivo oggettivo;
3) Aver effettuato riduzioni dell'orario di lavoro o sospensione dell'attività per i seguenti motivi: crisi aziendale, ristrutturazione, riorganizzazione o riconversione;
4) Aver assunto in precedenza almeno 5 dipendenti con la stessa agevolazione.

Come fa l'azienda a verificare se il giovane genitore ha diritto al bonus? Può verificarlo accedendo direttamente al sito INPS, collegandosi alla banca dati ed eseguendo la ricerca con il codice fiscale del lavoratore.




Come si fa a richiedere i 5000 euro di che spettano con il bonus giovane genitore? L'azienda per fruire dei 5 mila euro che le spettano per aver assunto a tempo indeterminato anche part time, o in apprendistato, un giovane genitore precario o disoccupato deve procedere a:
1) Ufficializzare l'assunzione mediante l'invio della Comunicazione Obbligatoria (CO), tramite modello Unilav, indicando il codice agevolazione Giovani Genitori.
2) Compilare il modulo domanda sul sito INPS: accedendo alla sezione Servizi per le aziende ed i consulenti > Cassetto Previdenziale > Comunicazioni Online, e selezionare la comunicazione con il codice “GIOV-GE”.
3) Una volta compilata e inviata la domanda, il sistema fornisce al datore di lavoro il codice di autorizzazione “4M” valido per 13 mesi e, attraverso il quale l'INPS provvederà ad effettuare il conguaglio dei contributi con il bonus di 5.000 euro, che verrà erogato in quote mensili non più alte della retribuzione mensile del dipendente.

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