venerdì 19 giugno 2015

Una perla su cui riflettere :)


"Ormai siamo abituati a vedere il mondo come schiavi della società, come macchine da guerra che combattono ogni giorno. Ma davvero il mondo è questo? Davvero non riusciamo a vedere cos’è?
Ad esempio, camminando per strada, fermiamoci e guardiamoci intorno.
Magari una strada che si percorre tutti i giorni, dopo scuola o dopo lavoro.
Fermiamoci e osserviamo.
Avevi mai visto quella scritta sul muro? O quei fiori lungo il marciapiede?
No, e sai perché?
Perché viviamo con i paraocchi, viviamo come se la vita fosse già programmata, come se quella strada sia fatta solo di asfalto che ci separa dal punto in cui dobbiamo arrivare.
E’ come se avessimo già una lista pronta quando ci alziamo la mattina, già sappiamo cosa fare durante tutto il giorno.
Ma dopo un po’ si diventa schiavi della monotonia e ci si scorda che al di fuori di quello che facciamo, c’è un mondo che aspetta di essere scoperto.
La vita non è tutta una questione di ‘doveri’, di ‘tanto fa tutto schifo’ oppure di ‘la scuola mi annoia’.
Bisogna sempre cercare un lato positivo nelle cose, ma come si fa?
Punti di vista, prospettiva.
Ecco la prospettiva io me la ricordo un po’ come una cosa che mi fece odiare le medie perché non riuscivo a disegnarla, in arte.
Invece, la prospettiva, va oltre ogni limite di immaginazione ed è l’ingrediente essenziale nella vita.
Ne esistono così tante che è impossibile che almeno una non ce ne vada bene.
Basta veramente vedere le cose in prospettiva.
Sembra banale, sciocco, ma ci avete mai provato?
Ad esempio, il temporale.
Quanto ci scoccia la pioggia che ci tiene bloccati in casa oppure ci fa bagnare?
Ma avete mai guardato che spettacolo sono i lampi nel cielo?
A proposito, da quanto tempo non alzate la testa per guardarlo?
Eppure è una scemenza, ma non lo fate da tanto, vero?
Questo perché siamo abituati, perché è una cosa che è li tutti i giorni ed è entrata nella nostra quotidianità.
Ma il cielo è imprevedibile e non si sa mai cos’ha in serbo per noi, come un po’ tutto d’altronde.
Bisognerebbe vedere le cose con gli occhi di un bambino, resettare tutto, uscire fuori e incantarci per quello che ci circonda. In fondo, da piccoli così era. Ogni minima cosa era un pretesto di distrazione, ma notavamo tutto, dalla foglia per terra al ramo più alto dell’albero.
E così va il mondo.
Mi sorprendo di come una parola così piccola possa racchiudere un concetto così grande e immenso, ma il mondo è, semplicemente, quello abbiamo intorno.
Non pensiamo al mondo inteso come globo, come una massa sferica nella quale viviamo.
Pensiamo al mondo come a un sorriso strappato per strada, come un concerto del tuo cantante preferito o quel colore di quella casa che non avevi mai notato.
Impariamo a vivere in questo mondo, che forse non è così male, non a sopravvivere"

Troppo bella per non condividerla con voi tutti....vi lasciamo un lieto week end

Studio Commerciale Semeraro
Cosenza, Via Dei Mille 14

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