lunedì 29 giugno 2015

IMU/TASI - Come rimediare al mancato versamento


Scaduto GIORNO 16/06/2015 il termine per il versamento dell’acconto IMU/TASI 2015, ora particolare attenzione meritano le regole da seguire per sanare il mancato versamento dell'imposta con il ravvedimento operoso. Una prima soluzione, applicabile dal 17 giugno 2015 al 30 giugno 2015, è quella del ravvedimento "sprint": entro il 14° giorno successivo alla scadenza, l'omesso versamento del saldo può essere sanato con il pagamento dell'imposta dovuta, degli interessi calcolati al tasso legale dell’1% annuo dal giorno in cui il versamento avrebbe dovuto essere effettuato a quello in cui viene eseguito, e della sanzione pari allo 0,2% per ogni giorno di ritardo. Ad esempio, se si perfeziona il ravvedimento il 20 giugno 2015 (quarto giorno successivo all'omesso versamento) la sanzione applicabile è pari allo 0,8% (0,2% x 4). Qualora, invece, il ravvedimento venga perfezionato dal 15° al 30° giorno, successivo alla scadenza (cosiddetto ravvedimento "breve"), quindi dal 1° luglio 2015 al 16 luglio 2015, in aggiunta all'imposta e agli interessi è dovuta la sanzione del 3% che resta fissa indipendentemente dal giorno del versamento. Vi è poi il nuovo ravvedimento “medio”: in questo caso il ritardo del pagamento è ammesso tra i 30 e i 90 giorni, cioè dal 17 luglio 2015 al 16 settembre 2015, con le seguenti maggiorazioni: sempre gli interessi giornalieri calcolati in base al tasso annuale e una sanzione pari a 3,33% del dovuto. Per la compilazione dell’F24, l’Agenzia delle Entrate ha specificato che in caso di ravvedimento, le sanzioni e gli interessi sono versati unitamente all'imposta dovuta; non è previsto pertanto uno specifico codice tributo; sul modello F24 è necessario barrare l’apposita casella “Ravv.”, per dichiarare che il pagamento avviene a seguito di ravvedimento operoso. Nello spazio “Anno di riferimento” deve essere indicato l’anno d’imposta cui si riferisce il pagamento quindi nel caso di ravvedimento va indicato l’anno in cui l’imposta avrebbe dovuto essere versata (es. per sanare l’omesso versamento dell’acconto 2015, va indicato “2015”).

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