mercoledì 27 maggio 2015

Troppi omicidi di donne, di compagne, di amiche, ...... troppi omicidi in nome dell'amore....ma quale amore?

In Italia, in media, ogni due o tre giorni un uomo uccide una donna…una compagna, una figlia, un’amante, una sorella, una ex.

Magari in famiglia, perché non è che la famiglia sia sempre, per forza, quel luogo magico in cui tutto è amore. La uccide perché la considera una sua proprietà, perché non concepisce che una donna appartenga a se stessa e sia libera di vivere come vuole lei e persino di innamorarsi di un altro. E noi che siamo ingenue spesso scambiamo tutto per amore, ma l’amore con la violenza e le botte non c’entrano un tubo. L’amore con gli schiaffi e i pugni c’entra come la libertà con la prigione.

Un uomo che ci mena non ci ama: mettiamocelo in testa, salviamolo nell’hard disk.

Vogliamo credere che ci ami? Bene. Allora ci ama male.

Non è questo l’amore. Un uomo che ci picchia è uno stronzo, sempre. E dobbiamo capirlo subito, al primo schiaffo. Perché tanto arriverà anche un secondo e poi un terzo e un quarto. L’amore rende felici e riempie il cuore, non rompe le costole, non lascia lividi sulla faccia.

Pensiamo mica di avere sette vite come i gatti? No, ne abbiamo una sola. Non buttiamola via.
(L. Littizzetto)


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