Bocciato il Reverse Charge sull'Iva da parte dell'Unione Europea

La Commissione europea ha annunciato la bocciatura della cosiddetta "reverse charge" su Iva per forniture alla grande distribuzione, introdotta dal governo Renzi con la Legge di Stabilità 2015: non sarebbe in linea con l'articolo 395 della direttiva comunitaria sull'Iva. Ancora sotto esame lo "split payment".



E’ quanto si legge in una nota dell’imprenditrice reggiana Stefania Bigliardi che cita i dati pubblicati dalla Confcommercio: La Commissione europea ha annunciato la bocciatura della cosiddetta "reverse charge" sull'Iva per le forniture alla grande distribuzione, introdotta dal governo Renzi con la Legge di Stabilità 2015. Secondo quanto spiegato, la "reverse charge" non sarebbe in linea con l'articolo 395 della direttiva comunitaria sull'Iva; ancora sotto esame, invece, lo "split payment".


La misura vale circa 700 milioni di euro nel bilancio, ma "non ci sono prove sufficienti che la misura richiesta contribuirebbe a contrastare le frodi" e anzi "questa misura implicherebbe seri rischi di frode a scapito del settore delle vendite al dettaglio e a scapito di altri Stati membri".

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