venerdì 24 aprile 2015

Le 25 candeline di Hubble



Ebbene sì, il telescopio spaziale più famoso del mondo ha tagliato il traguardo del quarto di secolo trascorso nello spazio. Un traguardo a dir poco storico, opportunamente sottolineato e festeggiato dalla NASA. Eppure, 25 anni fa, alla NASA erano davvero pochi quelli che, pubblicamente, si sarebbero vantati di aver costruito Hubble.



Portato in orbita dallo Space Shuttle Discovery (Missione STS-31), Hubble venne sganciato il 25 aprile 1990 e cominciò ufficialmente la sua onorata carriera il successivo 20 maggio. Contrariamente a quanto pregustavano i progettisti e - soprattutto - gli astronomi, le prime immagini furono un fiasco clamoroso. Ci si aspettava che, grazie al suo ampio specchio (2,4 metri di diametro) e al vantaggio di non dover fare i conti con il disturbo dell'atmosfera, Hubble avrebbe restituito immagini da favola. E invece niente: non c'era verso di mettere a fuoco. Poi si sarebbe scoperto che, nella costruzione del delicatissimo specchio, era stato commesso un clamoroso errore e alla NASA sarebbero corsi ai ripari, ma la gloriosa epopea di Hubble sembrava compromessa ancor prima di cominciare. Negli USA diventò quasi il simbolo stesso dell'insuccesso: un costoso, modernissimo, accessoriato, fantascientifico e inutile tubo di undici metri per quattro fluttuante a 550 km di quota.
In realtà non fu proprio così. Il difetto dell'ottica era davvero pesante, ma non impedì comunque a Hubble di cominciare a macinare scienza ad alto livello. E, se la delusione era grande, ancor più grande era la voglia di rimediare. Scoperto il guaio, alla NASA si lavorò dunque alacremente per trovare il rimedio e, nella prima delle quattro Servicing Mission (dicembre 1993 - Shuttle Endeavour), venne corretto l'incredibile - e assurdo - difetto dello specchio di Hubble. Sostanzialmente, il telescopio spaziale venne attrezzato con un bel paio di occhiali. Finalmente la comunità astronomica poteva contare sullo strumento in grado di realizzare il sogno di Lyman Spitzer, che nell'immediato dopoguerra aveva decantato gli incredibili vantaggi di un osservatorio libero dagli intoppi atmosferici.


Davvero molto lungo e complicato elencare le scoperte astronomiche in cui ritroviamo lo zampino di Hubble. Basti dire che, nonostante i 25 anni che porta sul groppone, è ancora oggi uno degli strumenti di punta della ricerca astronomica. Sicuramente quello che, più d'ogni altro, ha cullato le fantasie degli amanti del cielo stellato.


Molte e molte volte, con i suoi fantastici scorci di Universo, ha saputo suscitare un Oh! di meraviglia e stupore anche in chi non mastica quasi nulla di astronomia. Hubble sarà pure un'incredibile macchina scientifica, ma per chi non fa della scienza la sua professione rimane comunque una sorprendente finestra aperta sul Cosmo. Ogni volta che si apre e ti affacci, ti ritrovi a meravigliarti e commuoverti per la bellezza di quegli emozionanti scenari.

 E ti riscopri bambino.

Buon compleanno, Hubble!

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