lunedì 23 marzo 2015

Le "New Entry" del 730/2015


Con il provvedimento del 20 marzo 2015 il Direttore dell’Agenzia delle Entrate dispone delle modifiche alle istruzioni del modello di dichiarazione “730/2015”.
Trattasi in particolare di:

1) IMU terreni agricoli
2) la lista dei partiti politici cui è possibile destinare il 2‰ della propria Irpef;
3) una precisazione sulla nuova deduzione spettante in caso di acquisto o costruzione di immobili abitativi da destinare alla locazione e una in materia di addizionale Irpef del Lazio, e la correzione di alcuni errori materiali riscontrati successivamente alla pubblicazione del modello sul sito internet dell’Agenzia.

La destinazione volontaria del due per mille dell'Irpef ai partiti e le novità Imu sui terreni agricoli costringono le Entrate a correggere le istruzioni del modello 730/2015.
Specificati anche in maniera più puntuale i vantaggi sui controlli formali per i contribuenti che richiedono rimborsi d'imposta superiori a 4.000 euro. Sono queste, fra le altre, le principali modifiche alle istruzioni del mod. 730/2015 apportate con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate di ieri.

Si tratta di modifiche alle istruzioni del 730 che, come si legge nel provvedimento stesso si sono rese necessarie sia a causa di disposizioni normative intervenute dopo l'approvazione delle istruzioni avvenuta in data 15/1/2015 sia per procedere alla correzione di alcuni errori materiali riscontrati successivamente alla pubblicazione. Tornando alla destinazione del due per mille dell'Irpef ai partiti politici, preso atto del contenuto della risoluzione 27/E del 17 marzo scorso, l'Agenzia delle entrate con il provvedimento di ieri ha inserito nella penultima pagina delle istruzioni del 730/2015 una tabella contenente sia l'elenco dei partiti ammessi al beneficio, sia i codici alfanumerici che il contribuente dovrà indicare nella dichiarazione per manifestare la propria scelta.

Le novità in materia di Imu sui terreni agricoli sono invece relative alle disposizioni contenute nel decreto legge 4/2015 del 24 gennaio, che ha introdotto nuovi criteri per l'esenzione nei comuni parzialmente montani e totalmente montani, oggetto di successivi e specifici chiarimenti con la risoluzione 2/Df/2015 del dipartimento delle Finanze.

Al preciso fine di recepire le novità in questione le istruzioni del 730/2015 sono state opportunamente modificate con la precisazione che, in tutte le situazioni di «Imu non dovuta» (colonna 9), occorre barrare la relativa casella mentre non devono più essere indicati gli specifici codici per identificare le diverse situazioni che determinano l'esenzione). Modifica, quest'ultima, che allinea sul punto le istruzioni del mod. 730/2015 a quelle dell'Unico Pf 2015 che, essendo state approvate con provvedimento del 30/1/2015, avevano già potuto recepire le nuove disposizioni in materia di esenzione Imu dei terreni agricoli.

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