venerdì 13 febbraio 2015

Indice liquidità e Alfa Equitalia 2015 nel piano di Rateizzazione dei Debiti presso Equitalia

Chi ha avuto a che fare con la rateizzazione dei propri debiti contributivi e non presso Equitalia ne ha sicuramente sentito parlare : i famigerati Indice Alfa e l'indice di liquidità nella rateazione Equitalia.

Ma cosa sono?
E perchè esistono (gran bella domanda questa)?

Questi sono parametri che servono alle imprese per dimostrare la temporanea e grave difficoltà economica in cui versano ai fini di concessione della rateizzazione. Al momento della notifica della cartella di pagamento emessa dall'Agente della riscossione per un debito iscritto a ruolo, l'imprenditore o la società che non può pagare subito il debito per una grave mancanza di liquidità, deve dimostrare con la documentazione da allegare all'istanza, la difficile situazione economica della sua azienda.
L'invio di tale documentazione insieme all'istanza di rateazione, è quindi imprenscindibile, se si vuole avere la possibilità di vedersi accordare da Equitalia il piano di dilazione al massimo in 10 anni con rate variabili e crescenti, in vista di un miglioramento delle condizione economiche della propria impresa.

L'impresa quindi che intende richiedere una rateizzazione di una cartella di pagamento per debiti iscritti a ruolo come IRES, IRPEF, imposta di registro, IMU, contributi INPS, INAIL ecc può farlo scegliendo tra 3 opzione che dipendono dall'ammontare del debito:
Rateazione ordinaria fino a 72 rate se il debito non supera i 50.000 euro: è sufficiente presentare l'istanza online rateazione Equitalia oppure tramite sportello o posta.
Rateizzazione per debiti oltre i 50.000 euro: istanza + documentazione di obiettiva difficoltà finanziaria indice di liquidità e indice alfa per il numero rate.
Dilazione straordinaria fino a 120 rate mensili: modulo domanda + documenti per dimostrare il grave stato di difficoltà finanziaria indice di liquidità e tabelle percentuali tra rata e valore della produzione che deve essere minimo del 10%, per stabile il numero di rate.


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