Legge di Stabilità 2015: in materia di IVA ampliato il meccanismo del “reverse charge”
La legge di stabilità 2015 ha apportato significative novità in materia di applicazione del reverse charge Iva, prevedendo nuove ipotesi di emissione della fattura da parte del cedente o prestatore senza addebito d’imposta e l’ obbligo di inversione contabile da parte del cessionario o committente.
Una delle novità prevede l’applicazione del reverse charge, a far data dal 1° gennaio 2015, alle “prestazioni di servizi di pulizia, di demolizione, di installazione di impianti e di completamento relative ad edifici” dove l’ambito oggettivo di riferimento delle prestazioni indicate riguarda gli edifici, con la conseguenza che devono escludersi tutte quelle prestazioni afferenti beni mobili, come ad esempio il completamento di un impianto o la pulizia dello stesso.
Risulta però poco chiaro il riferimento alle prestazioni di completamento relative ad edifici, poiché si tratta di un termine ampio che può comprendere al proprio interno anche altri interventi di manutenzione.
Per quanto riguarda l’ambito soggettivo, a differenza di quanto previsto per le prestazioni di servizi di subappalto nel settore edile, per le quali si richiede di rientrare sia pure oggettivamente nel settore edile, nella nuova previsione non vi è alcun requisito soggettivo da verificare in relazione al soggetto passivo che pone in essere l’operazione. Pertanto, indipendentemente dal codice attività attribuito al soggetto, occorre aver riguardo esclusivamente all'oggetto della prestazione posta in essere, a nulla rilevando nemmeno il settore in cui opera il committente della prestazione stessa.
Sono in ogni caso escluse le operazioni rientranti nell’ambito delle cessioni di beni, in quanto la norma si riferisce esplicitamente alle sole prestazioni di servizi.
In base a quanto sopra detto pare abbastanza evidente che i settori interessati dalla novità si possono individuare nelle seguenti attività, sempre con il solo riferimento alle prestazioni di servizi relative agli edifici:
- pulizia generale di edifici ed altre attività di pulizia specializzata di edifici
- servizi di disinfestazione
- demolizione
- installazione di impianti elettrici in edifici, relativa manutenzione e riparazione
- installazione di impianti elettronici
- installazione di impianti idraulici, di riscaldamento e di condizionamento dell’aria in edifici, relativa manutenzione e riparazione
- installazione di impianti per la distribuzione del gas, relativa manutenzione e riparazione
- installazione di impianti di spegnimento anticendio, relativa manutenzione e riparazione
- installazione di impianti di irrigazione per giardini, relativa manutenzione e riparazione
- installazione di ascensori e scale mobili, relativa manutenzione e riparazione
- intonacatura e stuccatura
- posa in opera di infissi, arredi, pareti mobili e simili
- rivestimento di pavimenti e di muri
- tinteggiatura e posa in opera di vetri
- attività non specializzate di lavori edili (muratori)
- altri lavori di completamento e di finitura degli edifici
Deve trattarsi di prestazioni rese nei confronti di un committente soggetto passivo Iva, di conseguenza sulle prestazioni rese nei confronti di un condominio o di privati, l’Iva continua ad essere applicata con le modalità ordinarie.
Alle nuove prestazioni di servizi espressamente individuate, a partire dal 1°gennaio 2015, è ora applicabile il meccanismo del reverse charge indipendentemente dal fatto che l’attività sia posta in essere in un contratto di subappalto oppure in un contratto di appalto.
Le altre novità riguardano il settore dell’energia, prevedendo l’applicazione del reverse charge ai trasferimenti di quote di emissioni di gas a effetto serra, ai trasferimenti di altre unità utilizzabili dai gestori, nonché alle cessioni di gas e di energia elettrica ai soggetti passivi rivenditori.
Sempre dal 2015, il reverse charge si renderà applicabile anche alle cessioni di pallet recuperati, mentre si dovrà attendere il via libera comunitario per l’estensione dell’inversione contabile alle forniture di beni nei confronti delle imprese della grande distribuzione.
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