RICORDIAMO UN POCHINO DI TRADIZIONI CULINARIE CALABRESI

. "A pitta 'mpigliata" e un tipico dolce Calabrese che si usa maggiormente sotto le feste Natalizie,  e il suo nome deriva appunto da "pitta" sarebbe una ciabella di pasta sfoglia e "'mpigliata" la pasta sfoglia avvolta su se stessa. Un dolce legato maggiormente al territorio di Cosenza e proprio in questo territorio a San Giovanni in fiore che nel 1728 venne sancito un contratto di matrimonio tra i coniugi Giaquinta dello stesso paese che vollero dare in sposa la propria figlia al benestante Battista Caligiuro, che a fine pranzo sara' proprio la famiglia di quest'ultimo ad addolcire la bocca degli invitati con appunto "a pitta 'mpigliata", un dolce molto ricco e raffinato, come tutta la cucina calabrese. Si tratta di un dolce rotondo di circa una ventina di centimetri di diametro e del peso di 200-300 gr. un filone di pane fatto di pasta dolce dove viene riempito con frutta secca, noci, mandorle, pinoli, uvetta e fichi secchi, insomma un dolce dove richiede tanta passione ma soprattutto tanta maestria. A differenza della pitta 'mpigliata, ma non tanto abbiamo la "pitta 'nchiusa", che si produce principalmente nel Crotonese, con gli stessi ingredienti ma con differente forma, infatti la pitta 'nchiusa, prende la forma di una chiocciola.


Foto: RICORDIAMO UN POCHINO DI TRADIZIONI CULINARIE CALABRESI 

 "A pitta 'mpigliata" e un tipico dolce Calabrese che si usa maggiormente sotto le feste Natalizie,  e il suo nome deriva appunto da "pitta" sarebbe una ciabella di pasta sfoglia e "'mpigliata" la pasta sfoglia avvolta su se stessa. 

Un dolce legato maggiormente al territorio di Cosenza e proprio in questo territorio a San Giovanni in fiore che nel 1728 venne sancito un contratto di matrimonio tra i coniugi Giaquinta dello stesso paese che vollero dare in sposa la propria figlia al benestante Battista Caligiuro, che a fine pranzo sara' proprio la famiglia di quest'ultimo ad addolcire la bocca degli invitati con appunto "a pitta 'mpigliata", un dolce molto ricco e raffinato, come tutta la cucina calabrese. Si tratta di un dolce rotondo di circa una ventina di centimetri di diametro e del peso di 200-300 gr. un filone di pane fatto di pasta dolce dove viene riempito con frutta secca, noci, mandorle, pinoli, uvetta e fichi secchi, insomma un dolce dove richiede tanta passione ma soprattutto tanta maestria. A differenza della pitta 'mpigliata, ma non tanto abbiamo la "pitta 'nchiusa", che si produce principalmente nel Crotonese, con gli stessi ingredienti ma con differente forma, infatti la pitta 'nchiusa, prende la forma di una chiocciola.

INGREDIENTI PER LA PASTA:

500 gr. di farina 00
80 gr. di olio di oliva
2 uova
1/2 bustina di lievito di birra in polvere
sale q.b.
1 bicchiere di  Rosolio di agrumi o di liquori misti, mandarinetto, sambuca, vermouth, grappa paesanella oppure vino bianco.
1 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere 
2 cucchiaini di cannella in polvere.
PER IL RIPIENO: 

 100 gr. di miele d'arancio o millefiori.
350 gr. di noci a piacere, vanno bene anche i pinoli o mandorle.
150 gr. di uva passa.
PREPARAZIONE: 

Mettere tutto il ripieno in una terrina, miele compreso, rinvenire l'uva passa con dell'acqua tiepida e sminuzzare la frutta secca e mescolare. Prendere un pentolino abbastanza profondo per scaldare  il rosolio o il misto di liquori ed emulsionare dell'olio d'oliva, e quando il tutto sara' tiepido aggiungere il lievito di birra sbriciolato. Versare la farina facendola cascare a pioggia leggera, preparando un'impasto e amalgamando: le uova, lo zucchero, la cannella, i chiodi di garofano, un pizzico di sale e un po' alla volta il mix di liquori e l'olio prima realizzato. Una volta creato il composto dividerlo in due parti uguali e tirarlo in due sfoglie di spessore medio, dove una la mettiamo da parte su di un tovagliolo infarinato e andiamo a lavorare sull'altra. Farciamola con il ripieno di frutta secca e miele, arrotondiamola su se stessa e tagliamola a rondelle, questo uno dei modi piu' semplici per confezionare il dolce. Andiamo poi a sistemare in una tortiera oleata l'altra sfoglia unta e zuccherata in superficie, poniamo sopra le rondelle di pasta farcita e ripieghiamo il bordo verso l'interno, facciamo riposare la pitta per almeno otto ore in un luogo abbastanza tiepido e coperta con un tovagliolo. Mettere in forno a far cuocere per circa 1 ora e mezza a 160-180°C, coprendo la parte superiore se tende a scurire, ed ecco cosi' pronta la nostra "Pitta 'Mpigliata".

INGREDIENTI PER LA PASTA:

500 gr. di farina 00
80 gr. di olio di oliva
2 uova
1/2 bustina di lievito di birra in polvere
sale q.b.
1 bicchiere di  Rosolio di agrumi o di liquori misti, mandarinetto, sambuca, vermouth, grappa paesanella oppure vino bianco.
1 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
2 cucchiaini di cannella in polvere.
PER IL RIPIENO:

 100 gr. di miele d'arancio o millefiori.
350 gr. di noci a piacere, vanno bene anche i pinoli o mandorle.
150 gr. di uva passa.
PREPARAZIONE:


Mettere tutto il ripieno in una terrina, miele compreso, rinvenire l'uva passa con dell'acqua tiepida e sminuzzare la frutta secca e mescolare. Prendere un pentolino abbastanza profondo per scaldare  il rosolio o il misto di liquori ed emulsionare dell'olio d'oliva, e quando il tutto sara' tiepido aggiungere il lievito di birra sbriciolato. Versare la farina facendola cascare a pioggia leggera, preparando un'impasto e amalgamando: le uova, lo zucchero, la cannella, i chiodi di garofano, un pizzico di sale e un po' alla volta il mix di liquori e l'olio prima realizzato. Una volta creato il composto dividerlo in due parti uguali e tirarlo in due sfoglie di spessore medio, dove una la mettiamo da parte su di un tovagliolo infarinato e andiamo a lavorare sull'altra. Farciamola con il ripieno di frutta secca e miele, arrotondiamola su se stessa e tagliamola a rondelle, questo uno dei modi piu' semplici per confezionare il dolce. Andiamo poi a sistemare in una tortiera oleata l'altra sfoglia unta e zuccherata in superficie, poniamo sopra le rondelle di pasta farcita e ripieghiamo il bordo verso l'interno, facciamo riposare la pitta per almeno otto ore in un luogo abbastanza tiepido e coperta con un tovagliolo. Mettere in forno a far cuocere per circa 1 ora e mezza a 160-180°C, coprendo la parte superiore se tende a scurire, ed ecco cosi' pronta la nostra "Pitta 'Mpigliata".

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