Longobardi: riprendere dialogo con Agenzia delle Entrate e più in generale con le Istituzioni.
Cndcec: proclamato il nuovo direttivo
La proclamazione - Ieri, presso il Ministero della Giustizia, si è tenuta la proclamazione ufficiale del nuoco Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, guidato dal neoeletto presidente Gerardo Longobardi e dal vicepresidente Davide Di Russo.
Il punto del presidente - Il nuovo leader dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ha subito preso la parola, facendo il punto sulla situazione in cui si è ritrovata la categoria e prospettando fin da ora un diverso scenario futuro. “La prolungata assenza di una governance per i commercialisti italiani ha nociuto all’immagine della categoria. Sono mancate le nostre proposte in tutte le disposizioni legislative degli ultimi anni, a cominciare dalla delega fiscale. Ora ci aspetta un importante lavoro per riaffermare, a tutti i livelli, l’autorevolezza della professione. I fronti aperti sono molti, anzitutto quello fiscale. Credo che sia necessario evitare in futuro quanto appena accaduto con la proroga dell’invio dei modelli 770, che è stata ufficializzata solo sul filo di lana, a poche ore dalla scadenza dei termini”, ha esordito Longobardi. A parere del nuovo numero uno della categoria, un simile risultato potrà essere conseguito solo qualora il sistema fiscale diventi semplice e chiaro, con procedure burocratiche più snelle e pensando all’eliminazione di adempimenti inutili e ripetitivi. “Ovviamente tutto questo passa attraverso la ripresa di un dialogo con l’Agenzia delle Entrate in particolare e più in generale con le Istituzioni, nessuna esclusa. La novità che vorrei portare insieme a tutti i Consiglieri neo-eletti, è quella di aprire un vasto fronte di interlocuzioni con tutte le Istituzioni, con il mondo della politica e con altri organismi. Tra tutti penso a Confindustria, per risolvere assieme la questione dei Collegi sindacali, perché quest’organo di controllo è una peculiarità positiva per il nostro Paese e per le aziende e non solo un costo”, conclude il presidente dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.
La squadra – La squadra che, come abbiamo visto, è guidata da gerardo Longobardi e Davide Di Russo, è composta dal segretario Achille Coppola, dal tesoriere Roberto Cunsolo e dai consiglieri nazionali Adriano Barbarisi, Maria Luisa Campise, Andrea Foschi, Maurizio Giuseppe Grosso, Vito Jacono, Attillio Liga, Giorgio Luchetta, Luigi Mandolesi, Raffaele Marcello, Marcello Marchetti, Massimo Miani, Giovanni Gerardo Parente, Ugo Marco Pollice, Antonio Repaci, Felice Ruscetta, Sandro Santi, Maria Rachele Vigani. Consiglieri supplenti sono stati eletti Gianluca Ancarani, Filiberto Bastanzio, Federica De Mattia, Vito Montanaro, Bruno Rastelli e Rossella Tosini.
Autore: Redazione Fiscal Focus
La proclamazione - Ieri, presso il Ministero della Giustizia, si è tenuta la proclamazione ufficiale del nuoco Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, guidato dal neoeletto presidente Gerardo Longobardi e dal vicepresidente Davide Di Russo.
Il punto del presidente - Il nuovo leader dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ha subito preso la parola, facendo il punto sulla situazione in cui si è ritrovata la categoria e prospettando fin da ora un diverso scenario futuro. “La prolungata assenza di una governance per i commercialisti italiani ha nociuto all’immagine della categoria. Sono mancate le nostre proposte in tutte le disposizioni legislative degli ultimi anni, a cominciare dalla delega fiscale. Ora ci aspetta un importante lavoro per riaffermare, a tutti i livelli, l’autorevolezza della professione. I fronti aperti sono molti, anzitutto quello fiscale. Credo che sia necessario evitare in futuro quanto appena accaduto con la proroga dell’invio dei modelli 770, che è stata ufficializzata solo sul filo di lana, a poche ore dalla scadenza dei termini”, ha esordito Longobardi. A parere del nuovo numero uno della categoria, un simile risultato potrà essere conseguito solo qualora il sistema fiscale diventi semplice e chiaro, con procedure burocratiche più snelle e pensando all’eliminazione di adempimenti inutili e ripetitivi. “Ovviamente tutto questo passa attraverso la ripresa di un dialogo con l’Agenzia delle Entrate in particolare e più in generale con le Istituzioni, nessuna esclusa. La novità che vorrei portare insieme a tutti i Consiglieri neo-eletti, è quella di aprire un vasto fronte di interlocuzioni con tutte le Istituzioni, con il mondo della politica e con altri organismi. Tra tutti penso a Confindustria, per risolvere assieme la questione dei Collegi sindacali, perché quest’organo di controllo è una peculiarità positiva per il nostro Paese e per le aziende e non solo un costo”, conclude il presidente dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.
La squadra – La squadra che, come abbiamo visto, è guidata da gerardo Longobardi e Davide Di Russo, è composta dal segretario Achille Coppola, dal tesoriere Roberto Cunsolo e dai consiglieri nazionali Adriano Barbarisi, Maria Luisa Campise, Andrea Foschi, Maurizio Giuseppe Grosso, Vito Jacono, Attillio Liga, Giorgio Luchetta, Luigi Mandolesi, Raffaele Marcello, Marcello Marchetti, Massimo Miani, Giovanni Gerardo Parente, Ugo Marco Pollice, Antonio Repaci, Felice Ruscetta, Sandro Santi, Maria Rachele Vigani. Consiglieri supplenti sono stati eletti Gianluca Ancarani, Filiberto Bastanzio, Federica De Mattia, Vito Montanaro, Bruno Rastelli e Rossella Tosini.
Autore: Redazione Fiscal Focus
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