venerdì 18 luglio 2014

Buona lettura

Don Camillo, Peppone e L'EVASIONE
Non sono sereno: pur tentando di pensare il più possibile in positivo, un losco pensiero mi percorre continuamente tra le sinapsi!

Ma, come suggerisce la tecnica dell'outing, vedo di "infettarvi" del pensiero al fine di farmene una ragione e sperando così di dormire sogni meno turbati dal rimorso, avendo reso ignobilmente "compagno al duol" chi mi legge.

Parecchie volte al giorno, seguendo le varie emittenti , è ormai un must sentire qualcuno affermare che L’EVASIONE FISCALE è il principale tra i problemi d'Italia oppure, quanto meno, che la stessa rientra tra le iatture più caratterizzanti la triste situazione economica che stiamo attraversando. Ogni volta che sento questa affermazione "diversiva" (*), come in una novella del Guareschi, l’autore di Don Camillo, due figure si impossessano della mia immaginazione: un diavoletto e un angioletto.

L'angioletto, di bianco vestito, si sfoga: l'evasione è un concetto immorale, di comportamento offensivo verso uomini e regole, il frutto della tracotanza dell'uomo verso il suo concittadino, mancanza che oscilla tra la misfatto amministrativo e reato penale, sanzionata come "peccato" anche dalle regole della religione cristiana. ABBASSO L'EVASIONE!

Non faccio in tempo ad approvare, annuendo tra me e me, che spunta il diavoletto che nella sua splendida tutina rossa mi pungola con il suo piccolo tridente e dice: annuisci? MA CHE HAI STUDIATO A FARE!!!! Quanto tempo perduto! Ragiona un attimo.

Punto primo (per parlare come Renzi), la Costituzione Italiana parla di Capacità Contributiva nel dire, nell'art. 53, dell'obbligo di tutti a partecipare alle spese della Stato. Ma, per come siamo stati combinati oggi giorno, stretti negli angusti confini intercorrenti tra una pretesa fiscale sconfinata da una parte e incassi limitati o assenti dall'altra, noi possiamo essere SOLTANTO economicamente e soprattutto finanziariamente assolutamente ...INCAPACI...!!!

Punto secondo, è condizione scientificamente nota e provata che all'aumento della imposizione diminuisce il gettito (ma questo avrebbe dovuto essere patrimonio di conoscenza dei professoroni come Monti... mah!). E non solo quando la "supposta"... tassazione è alta di conseguenza la capacità contributiva tende a decrescere, ma si deve aggiungere anche che il nostro "sforzo" partecipativo mancherà sicuramente di impeto poiché abbiamo scienza e conoscenza che, se ci riusciamo, pagando quel mare magno di tasse, destiniamo la gran parte del frutto del nostro lavoro ad un buco nero soggetto innanzi tutto ai prelievi in pre-deduzione a cura dei soggetti che vi posso attingere a mano libera (nonché prensile e rapace) e lo faranno molto ma molto prima ancora di interessarsi delle spese per il mantenimento dello Stato per fornire i servizi necessari ai cittadini. Ergo "il gettito" finisce per contribuire direttamente o indirettamente sopratutto ai rimborsi delle spese più fantasiose del mondo ai vari livelli, agli spuntini dei vari Fiorito e Belsito, all'istruzione universitaria del Trota, alle dotazioni patrimoniali in pietre preziose in patrimonio ai partiti e via dicendo senza riportare oltre alla mente.

Punto terzo MA NON ULTIMO PER IMPORTANZA: se politici e compari NON predassero il gettito, arditamente predisposto e raccolto dai commercialisti e faticosamente pagato dai Contribuenti, NON CI SAREBBE STATO BISOGNO DI ELEVARE CONTINUAMENTE LA TASSAZIONE!! QUINDI il problema del gap economico dell'Italia potrebbe non essere l'evasione MA LA DISTRAZIONE DEI SOLDI dalla destinazione corretta alle tasche di chi se ne appropria ....inappropriatamente...

La diatriba tra angioletto e diavoletto continua nella mia mente tra le due figure che si allontanano bisticciando in termini di doveri verso lo Stato e diritti della Comunità e le loro voci si spengono lentamente lasciandomi solo e in piena crisi!

PERCHÉ?
Perché ultimamente finisco sempre col concordare maggiormente con l'esserino rosso, caudato e cornuto!!!!

(*) “diversiva”: poiché vince il diavoletto, quindi quella della evasione-tragedia è una falsa notizia, usata ad arte per distogliere il nostro interesse dai veri colpevoli della “crisi da malcostume” continuato!!!
Autore: Francesco ROMANO

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