770/14. Proroga necessaria L’Unagraco non si arrende: la trasmissione dei modelli va rimandata al 30.09


Il diniego dell’A.F. - L’Unagraco, presieduta da Giuseppe Diretto, si è trovata costretta a riprendere in mano carta e penna per scrivere nuovamente al ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, e al direttore generale dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, prendendo mestamente atto del mancato accoglimento dell’istanza di proroga al 30 settembre 2014 della trasmissione dei modelli 770/2014 in scadenza al prossimo 31 luglio. Nessuna risposta è infatti pervenuta dai destinatari dell’istanza, tuttavia la comunicazione del mancato accoglimento della stessa è stata posta nelle mani del sottosegretario Enrico Zanetti, peraltro già membro attivo della categoria dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.

Sgarbo sordo alle necessità collettive - La richiesta, sottoscritta lo scorso 14 luglio anche dall’Unagraco, non ha quindi trovato la risposta sperata da diverse parti. Anzi, a detta proprio dell’associazione di categoria guidata da Diretto, questo sonoro ‘no’ all’istanza di proroga, tra l’altro avanzata all’insegna di una rispettosa collaborazione, ha tutto il sapore di un grave atteggiamento di indifferenza, nonché di rifiuto, manifestato da parte dell’Amministrazione Finanziaria nei confronti dei professionisti, in generale, e dei commercialisti, nello specifico. Questi ultimi infatti, non hanno di certo chiesto una proroga a causa di proprie incapacità organizzative, bensì per poter svolgere al meglio e in maniera efficiente il ruolo di intermediari fiscali del quale i clienti/contribuenti li hanno investiti affidandogli l’incarico di consulenza. Il diniego quindi rappresenta “uno sgarbo sordo alle esigenze di un’intera Categoria, con ripercussioni negative sulla dignità di un lavoro che continua ad essere disumanizzato e oberato a dismisura di pressioni e tensioni”.

La proroga è necessaria - Prendendo atto di ciò, sempre rivolgendosi ai due destinatari della missiva, Giuseppe Diretto ha tenuto a ricordare “che l'elaborazione dei modelli 770 determina un carico di lavoro non trascurabile, sottoponendo i nostri Studi in questo periodo dell’anno in cui si assommano scadenze fiscali obbligatorie e perentorie, ad un aggravio considerevole dell’attività svolta. Inoltre, la scadenza in questione, non è affatto fondamentale ai fini del gettito erariale del nostro Paese, né il suo differimento risulta suscettibile di costi, impedimenti o oneri erariali aggiuntivi per l’Agenzia delle Entrate, non determinando alcun obbligo di versamento”. Pertanto è chiaro che l’Amministrazione Finanziaria debba sentirsi in dovere di compiere quel passo indietro tanto atteso dalla compagine dei commercialisti e dei loro clienti e, proprio in base a tale ragione, l’Unagraco persevera nel presentare istanza di proroga, rinnovando “con forza, a nome di tutti i colleghi ivi rappresentati, che venga presa una posizione certa e determinata che porti con urgenza e senza più esitazioni alla proroga dell’invio dei modelli 770/2014 al 30 settembre 2014 , in tempi brevissimi ma soprattutto UTILI visto l’avvicinarsi della scadenza; ed inoltre che la stessa venga definitivamente rivista e fissata, come dall'annunciata riforma e semplificazione in maniera umana e finalmente possibile”.
Autore: Redazione Fiscal Focus

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