La crisi è una sfida. Superiamola!!!


Se la crisi fosse una benedizione? Scoprire cosa ne pensava Albert Einstein potrebbe aprire un nuovo mondo e una nuova prospettiva. E’ un esempio di come cambiando il punto di vista, si possono vedere le cose in modo totalmente diverso. In questo caso ” Crisi” acquista un significato nuovo, al quale forse non abbiamo mai pensato. L’unica vera crisi è quella creata dalla paura e dalla pigrizia, dall’assenza di lotta. Non serve analizzarla, bisogna essere consapevoli che esiste e trovare le giuste soluzioni, le vie d’uscita. Le grandi opere, scoperte, sono sbocciate da un momento di crisi. Essere messi alla prova innesca un meccanismo d’istinto di sopravvivenza, in cui cerchiamo di superare noi stessi, di dare il meglio. Ecco cosa ne pensava lo scienziato:



Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a farle allo stesso modo.
La crisi è la miglior cosa che possa accadere a persone e interi paesi perché è proprio la crisi a portare il progresso.
La creatività nasce dall'ansia, come il giorno nasce dalla notte oscura. E' nella crisi che nasce l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie.
Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato. Chi attribuisce le sue sconfitte alla crisi, violenta il proprio talento e rispetta più i problemi che le soluzioni.
La vera crisi è la crisi dell'incompetenza.
Lo sbaglio delle persone è la pigrizia nel trovare soluzioni. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non ci sono meriti.
È nella crisi che ognuno di noi affiora, perché senza crisi qualsiasi vento è una carezza.
Parlare di crisi è creare movimento; adagiarsi su di essa vuol dire esaltare il conformismo.
Invece di questo, lavoriamo duro!
L'unica crisi minacciosa è la tragedia di non voler lottare per superarla.
Albert Einstein

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