La Stagione più temuta dai contribuenti sta arrivando
Buongiorno,
stamani condividiamo con voi l'articolo pubblicato su Il Sole 24H di Michela Finizio perchè si avvicina la scadenza della dichiarazione dei redditi 2014 e più possiamo difenderci (noi + voi = ASSIEME) e meglio si raggiunge il risultato.
Buona lettura
La crisi aguzza l'ingegno: ecco come gli italiani sfruttano gli sconti del Fisco
Gli italiani vanno a caccia degli scontrini per detrarre spese sanitarie, interessi sui mutui e le donazioni a favore delle Onlus. Dal bonus per le ristrutturazioni edilizie allo stipendio della badante, ecco come gli italiani riducono l'impatto delle tasse da pagare (dati Mef sull'anno di imposta 2012)
Gli interessi passivi sul mutuo
Diminuiscono in generale le spese sostenute per interessi passivi relativi a mutui (per abitazione principale, altri immobili, recupero edilizio) degli italiani. Lo si apprende dagli ultimi dati pubblicati dal Ministero dell'Economia e delle Finanze sulle dichiarazioni dei redditi 2013 (anno d'imposta 2012). Complice la crisi del mercato immobiliare, che nel 2013 ha segnato un calo del 9,2% delle compravendite nel residenziale e una flessione del 7,7% delle erogazioni dei mutui, sono quasi 4 milioni gli italiani che hanno dichiarato interessi passivi sui mutui da detrarre (di cui quasi 3,849 miliardi per mutui ipotecari per l'abitazione principale), per un ammontare complessivo di oltre 6 miliardi di euro. Il dato è praticamente uguale a quello dell'anno scorso (quando erano 3,846 miliardi gli italiani a detrarre gli interessi passivi per mutui ipotecari per la prima abitazione), a dimostrazione che le nuove compravendite realizzate tramite mutuo bancario sono state pochissime.
Spese corsi di istruzione
Per le spese di istruzione è consentita una detrazione dall'imposta lorda Irpef, pari al 19%, calcolato sull'importo delle spese per la frequenza ai corsi di istruzione secondaria e universitaria (sono compresi anche i Conservatori di musica e gli istituti musicali pareggiati, si veda circ. n. 20/2011). In particolare l'anno scorso hanno oltre 2 milioni di italiani hanno dichiarato spese per 1,775 miliardi di euro, il 5% in più rispetto all'anno precedente.
Gli importi più elevati oggetto della detrazione vengono dichiarati dai lombardi, per un totale di 322 milioni di euro spesi in corsi didattici e master; al secondo posto i laziali per un totale di 184 milioni di euro; al terzo posto i campani, per un totale di circa 172 milioni di euro.
Donazioni a favore delle Onlus
Crescono le donazioni degli italiani nei confronti del Terzo Settore, ma nella quantità non negli importi. Nel 2013 sono 873.590 gli italiani che hanno dichiarato versamenti a favore delle Onlus, detraibili al 19%, in crescita rispetto agli 862mila dell'anno precedente.
Ma l'importo complessivo delle erogazioni è in calo del 2,7% su base annua, a conferma che le donazioni si fanno sempre meno consistenti. In particolare sono i lombardi a dichiarare i maggiori importi, pari a 37,6 milioni (sul totale di 173,5 erogati nel 2012, registrati nelle dichiarazioni dei redditi 2013). Seguono il Lazio con 23,3 milioni erogati e il Veneto con 15,3 milioni.
Spese sanitarie e per l'assistenza personale
Cresce la raccolta degli scontrini fiscali emessi dalle farmacie e delle ricevute per le prestazioni sanitarie (ambulatoriali e specialistiche): sono sempre di più gli italiani che le allegano in dichiarazione dei redditi per ottenere la detrazione al 19%. Continuano ad aumentare le spese sanitarie dichiarate (+5,7%) e quelle sostenute per addetti all'assistenza personale (badanti) (+10,35% rispetto al 2011).
Nel 2013 16,4 milioni di italiani (l'anno scorso erano 15,68 milioni) hanno dichiarato circa 15,2 miliardi di euro di spese sanitarie, comprese quelle per i portatori di handicap e per l'acquisto di cani guida. Si tratta di circa 800 milioni di euro in più dichiarati rispetto all'anno scorso, a conferma della sempre maggiore sensibilità da parte degli italiani al tema delle detrazioni fiscali. Per quanto riguarda i costi sostenuti per assumere una badante (addetti all'assistenza personale), nonostante l'incremento rispetto all'anno precedente sono ancora solamente 125mila gli italiani che dichiarano queste spese al fine di ottenere la detrazione del 19% (nel 2011 erano poco più di 113mila), a conferma del fatto che si tratta di un mercato dove purtroppo dilaga ancora il lavoro sommerso. E in questo caso, comunque, è l'Emilia Romagna a dichiarare l'ammontare più elevato, per un totale di 22 milioni di euro spesi per assumere una badante. In Lombardia, invece, gli oneri detraibili per l'assistenza personale sono pari a 35,9 milioni di euro.
Spese per attività sportive dei figli
Cresce il ricorso alla detrazione d'imposta del 19% delle spese per lo sport dei ragazzi. Consentite, per legge, per un importo non superiore a 210 euro, sostenute per l'iscrizione annuale e l'abbonamento, per i ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni, vengono dichiarate da circa 1,66 milioni di italiani (1,577 l'anno precedente). Nel 2013 l'ammontare oggetto della detrazione è stato pari a 351 milioni di euro (speso nel 2012), in crescita del 6,3% su base annua.
Ad accedere maggiormente alla detrazione sono i genitori lombardi: sono 74milioni di euro quelli da loro spesi (e dichiarati) per le attività sportive dei figli.
Intermediazione immobiliare
Crollano le spese di intermediazione immobiliare. La crisi delle compravendite (-9,2% nel 2013 nel residenziale) ha colpito in particolare le agenzie immobiliari che ottengono provvigioni sempre più ridotte pur di concludere le trattative.
Sono appena 72.268 i contribuenti (erano 94.589 nel 2012) che hanno dichiarato nel 2013 le provvigioni versate agli agenti immobiliari che li hanno aiutati a trovare o a vedere un immobile, per un ammontare i circa 58,6 milioni di euro di oneri detraibili al 19%, in calo del 23 per cento rispetto all'anno precedente.
Affitti per studenti fuori sede
Sono 208.531 i contribuenti che hanno dichiarato nel 2013 canoni di affitto per studenti fuori sede, oggetto di detrazione fiscale al 19%, per un ammontare complessivo di 336 milioni di euro, con un incremento del 16% rispetto all'anno precedente degli oneri detraibili.
La detrazione del 19 per cento dall'imposta Irpef lorda è prevista anche per le spese sostenute dagli studenti iscritti ad un corso di laurea per i canoni di locazione e i contratti di ospitalità (atti di assegnazione in godimento o locazione, stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative). Ad alcune condizioni, però: lo studente fuori sede deve vivere in affitto ad almeno 100 km dal comune di residenza e per canoni di locazione non superiori a 2.633 euro mensili.
Spese per assicurazioni sulla vita
La crisi impatta anche sulle assicurazioni. Cala il ricorso degli italiani a quelle sulla vita e contro infortuni, o quanto meno calano gli importi registrati in dichiarazione dei redditi da oltre 6 milioni di italiani: le spese da loro dichiarate nel 2013 per assicurazioni sulla vita stipulate nel 2012 sono in calo dell'8% rispetto al 2011, per un totale di 3,32 miliardi di euro (rispetto ai 3,61 miliardi dell'anno precedente).
Oltre un sesto degli italiani che accedono a questa detrazione sono lombardi (1,28 milioni di contribuenti), mentre appena 491mila contribuenti del Lazio dichiarano spese per assicurazioni vita e contro infortuni. Si tratta di un calo fisiologico, per il settore delle assicurazioni, che probabilmente vede oggi i riflessi di una decisione presa ancora nel 2000 quando è stato fissato il massimale detraibile di 1.291 euro e solo per un certo tipo di premi assicurativi. Inoltre, nel periodo di imposta 2013, si dimezzerà ulteriormente tale soglia di detraibilità: il massimale scende quest'anno a 630 euro (con una decisione sostanzialmente retroattiva, disposta dall'articolo 12 del decreto legge n. 102/13) per assottigliarsi a partire dal primo gennaio prossimo a 530 euro. Lo sconto fiscale resterà invece di 1.291 euro per chi ha assicurato il rischio di non auto-sufficienza.
Bonus per il recupero del patrimonio edilizio
Le detrazioni per spese di recupero del patrimonio edilizio subiscono un incremento del 12% rispetto al 2011, influenzato soprattutto dall'innalzamento al 50% della detrazione per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013. Anche se la detrazione viene spalmata nell'arco di 10 anni, il dato riflette comunque il maggiore ricorso degli italiani agli incentivi per ristrutturare la propria abitazione.
Le detrazioni al 19%
Sono quasi 19,9 milioni gli italiani che l'anno scorso hanno dichiarato oneri detraibili al 19% nel modulo fiscale, circa 450mila in più rispetto all'anno scorso, per un ammontare complessivo di oltre 29,1 milioni di euro (rispetto ai 28,8 milioni del 2012). Si rileva, in sostanza, un incremento dell'1%.
Le detrazioni per classi di reddito
In particolare, secondo i dati diffusi dal Mef, le deduzioni per oneri deducibili sono più consistenti nelle classi di reddito più alte (oltre 35.000 euro): in particolare gli oneri deducibili passano da un valore medio di 3.120 euro (nella classe tra 35.000 e 70.000 euro) fino ad arrivare ad un valore di 20.470 euro (nelle classi oltre 300.000 euro).
Invece le detrazioni incidono maggiormente nelle classi di reddito più basse con un valore medio che passa da 1.800 euro (per classi da 7.500 a 15.000) a 1.160 euro (per classi da 70mila a 100mila euro). Occorre sottolineare che per i soggetti con classi di reddito basse le detrazioni possono non essere interamente godute in quanto maggiori dell'imposta lorda (fenomeno dell'incapienza). Tale fenomeno riduce gli effetti positivi delle detrazioni sulla progressività dell'imposta; invece in senso opposto opera il meccanismo di calcolo di alcune detrazioni che le rende decrescenti al crescere del reddito. Nelle classi di reddito medio-basse (da 7.500 euro a 35mila euro) i valori medi delle deduzioni e detrazioni tendono a coincidere a differenza di quanto riscontrato nel 2011; occorre tener presente che i soggetti che possono usufruire degli oneri deducibili diminuiscono del -24%, per effetto sia della modifica normativa che ha limitato la deducibilità dei contributi sanitari obbligatori per l'assistenza erogata nell'ambito del Servizio sanitario nazionale agli importi superiori a 40 euro, sia della non imponibilità dei redditi fondiari di immobili non locati e la diminuzione incide maggiormente in tali classi.
stamani condividiamo con voi l'articolo pubblicato su Il Sole 24H di Michela Finizio perchè si avvicina la scadenza della dichiarazione dei redditi 2014 e più possiamo difenderci (noi + voi = ASSIEME) e meglio si raggiunge il risultato.
Buona lettura
La crisi aguzza l'ingegno: ecco come gli italiani sfruttano gli sconti del Fisco
Gli italiani vanno a caccia degli scontrini per detrarre spese sanitarie, interessi sui mutui e le donazioni a favore delle Onlus. Dal bonus per le ristrutturazioni edilizie allo stipendio della badante, ecco come gli italiani riducono l'impatto delle tasse da pagare (dati Mef sull'anno di imposta 2012)
Gli interessi passivi sul mutuo
Diminuiscono in generale le spese sostenute per interessi passivi relativi a mutui (per abitazione principale, altri immobili, recupero edilizio) degli italiani. Lo si apprende dagli ultimi dati pubblicati dal Ministero dell'Economia e delle Finanze sulle dichiarazioni dei redditi 2013 (anno d'imposta 2012). Complice la crisi del mercato immobiliare, che nel 2013 ha segnato un calo del 9,2% delle compravendite nel residenziale e una flessione del 7,7% delle erogazioni dei mutui, sono quasi 4 milioni gli italiani che hanno dichiarato interessi passivi sui mutui da detrarre (di cui quasi 3,849 miliardi per mutui ipotecari per l'abitazione principale), per un ammontare complessivo di oltre 6 miliardi di euro. Il dato è praticamente uguale a quello dell'anno scorso (quando erano 3,846 miliardi gli italiani a detrarre gli interessi passivi per mutui ipotecari per la prima abitazione), a dimostrazione che le nuove compravendite realizzate tramite mutuo bancario sono state pochissime.
Spese corsi di istruzione
Per le spese di istruzione è consentita una detrazione dall'imposta lorda Irpef, pari al 19%, calcolato sull'importo delle spese per la frequenza ai corsi di istruzione secondaria e universitaria (sono compresi anche i Conservatori di musica e gli istituti musicali pareggiati, si veda circ. n. 20/2011). In particolare l'anno scorso hanno oltre 2 milioni di italiani hanno dichiarato spese per 1,775 miliardi di euro, il 5% in più rispetto all'anno precedente.
Gli importi più elevati oggetto della detrazione vengono dichiarati dai lombardi, per un totale di 322 milioni di euro spesi in corsi didattici e master; al secondo posto i laziali per un totale di 184 milioni di euro; al terzo posto i campani, per un totale di circa 172 milioni di euro.
Donazioni a favore delle Onlus
Crescono le donazioni degli italiani nei confronti del Terzo Settore, ma nella quantità non negli importi. Nel 2013 sono 873.590 gli italiani che hanno dichiarato versamenti a favore delle Onlus, detraibili al 19%, in crescita rispetto agli 862mila dell'anno precedente.
Ma l'importo complessivo delle erogazioni è in calo del 2,7% su base annua, a conferma che le donazioni si fanno sempre meno consistenti. In particolare sono i lombardi a dichiarare i maggiori importi, pari a 37,6 milioni (sul totale di 173,5 erogati nel 2012, registrati nelle dichiarazioni dei redditi 2013). Seguono il Lazio con 23,3 milioni erogati e il Veneto con 15,3 milioni.
Spese sanitarie e per l'assistenza personale
Cresce la raccolta degli scontrini fiscali emessi dalle farmacie e delle ricevute per le prestazioni sanitarie (ambulatoriali e specialistiche): sono sempre di più gli italiani che le allegano in dichiarazione dei redditi per ottenere la detrazione al 19%. Continuano ad aumentare le spese sanitarie dichiarate (+5,7%) e quelle sostenute per addetti all'assistenza personale (badanti) (+10,35% rispetto al 2011).
Nel 2013 16,4 milioni di italiani (l'anno scorso erano 15,68 milioni) hanno dichiarato circa 15,2 miliardi di euro di spese sanitarie, comprese quelle per i portatori di handicap e per l'acquisto di cani guida. Si tratta di circa 800 milioni di euro in più dichiarati rispetto all'anno scorso, a conferma della sempre maggiore sensibilità da parte degli italiani al tema delle detrazioni fiscali. Per quanto riguarda i costi sostenuti per assumere una badante (addetti all'assistenza personale), nonostante l'incremento rispetto all'anno precedente sono ancora solamente 125mila gli italiani che dichiarano queste spese al fine di ottenere la detrazione del 19% (nel 2011 erano poco più di 113mila), a conferma del fatto che si tratta di un mercato dove purtroppo dilaga ancora il lavoro sommerso. E in questo caso, comunque, è l'Emilia Romagna a dichiarare l'ammontare più elevato, per un totale di 22 milioni di euro spesi per assumere una badante. In Lombardia, invece, gli oneri detraibili per l'assistenza personale sono pari a 35,9 milioni di euro.
Spese per attività sportive dei figli
Cresce il ricorso alla detrazione d'imposta del 19% delle spese per lo sport dei ragazzi. Consentite, per legge, per un importo non superiore a 210 euro, sostenute per l'iscrizione annuale e l'abbonamento, per i ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni, vengono dichiarate da circa 1,66 milioni di italiani (1,577 l'anno precedente). Nel 2013 l'ammontare oggetto della detrazione è stato pari a 351 milioni di euro (speso nel 2012), in crescita del 6,3% su base annua.
Ad accedere maggiormente alla detrazione sono i genitori lombardi: sono 74milioni di euro quelli da loro spesi (e dichiarati) per le attività sportive dei figli.
Intermediazione immobiliare
Crollano le spese di intermediazione immobiliare. La crisi delle compravendite (-9,2% nel 2013 nel residenziale) ha colpito in particolare le agenzie immobiliari che ottengono provvigioni sempre più ridotte pur di concludere le trattative.
Sono appena 72.268 i contribuenti (erano 94.589 nel 2012) che hanno dichiarato nel 2013 le provvigioni versate agli agenti immobiliari che li hanno aiutati a trovare o a vedere un immobile, per un ammontare i circa 58,6 milioni di euro di oneri detraibili al 19%, in calo del 23 per cento rispetto all'anno precedente.
Affitti per studenti fuori sede
Sono 208.531 i contribuenti che hanno dichiarato nel 2013 canoni di affitto per studenti fuori sede, oggetto di detrazione fiscale al 19%, per un ammontare complessivo di 336 milioni di euro, con un incremento del 16% rispetto all'anno precedente degli oneri detraibili.
La detrazione del 19 per cento dall'imposta Irpef lorda è prevista anche per le spese sostenute dagli studenti iscritti ad un corso di laurea per i canoni di locazione e i contratti di ospitalità (atti di assegnazione in godimento o locazione, stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative). Ad alcune condizioni, però: lo studente fuori sede deve vivere in affitto ad almeno 100 km dal comune di residenza e per canoni di locazione non superiori a 2.633 euro mensili.
Spese per assicurazioni sulla vita
La crisi impatta anche sulle assicurazioni. Cala il ricorso degli italiani a quelle sulla vita e contro infortuni, o quanto meno calano gli importi registrati in dichiarazione dei redditi da oltre 6 milioni di italiani: le spese da loro dichiarate nel 2013 per assicurazioni sulla vita stipulate nel 2012 sono in calo dell'8% rispetto al 2011, per un totale di 3,32 miliardi di euro (rispetto ai 3,61 miliardi dell'anno precedente).
Oltre un sesto degli italiani che accedono a questa detrazione sono lombardi (1,28 milioni di contribuenti), mentre appena 491mila contribuenti del Lazio dichiarano spese per assicurazioni vita e contro infortuni. Si tratta di un calo fisiologico, per il settore delle assicurazioni, che probabilmente vede oggi i riflessi di una decisione presa ancora nel 2000 quando è stato fissato il massimale detraibile di 1.291 euro e solo per un certo tipo di premi assicurativi. Inoltre, nel periodo di imposta 2013, si dimezzerà ulteriormente tale soglia di detraibilità: il massimale scende quest'anno a 630 euro (con una decisione sostanzialmente retroattiva, disposta dall'articolo 12 del decreto legge n. 102/13) per assottigliarsi a partire dal primo gennaio prossimo a 530 euro. Lo sconto fiscale resterà invece di 1.291 euro per chi ha assicurato il rischio di non auto-sufficienza.
Bonus per il recupero del patrimonio edilizio
Le detrazioni per spese di recupero del patrimonio edilizio subiscono un incremento del 12% rispetto al 2011, influenzato soprattutto dall'innalzamento al 50% della detrazione per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013. Anche se la detrazione viene spalmata nell'arco di 10 anni, il dato riflette comunque il maggiore ricorso degli italiani agli incentivi per ristrutturare la propria abitazione.
Le detrazioni al 19%
Sono quasi 19,9 milioni gli italiani che l'anno scorso hanno dichiarato oneri detraibili al 19% nel modulo fiscale, circa 450mila in più rispetto all'anno scorso, per un ammontare complessivo di oltre 29,1 milioni di euro (rispetto ai 28,8 milioni del 2012). Si rileva, in sostanza, un incremento dell'1%.
Le detrazioni per classi di reddito
In particolare, secondo i dati diffusi dal Mef, le deduzioni per oneri deducibili sono più consistenti nelle classi di reddito più alte (oltre 35.000 euro): in particolare gli oneri deducibili passano da un valore medio di 3.120 euro (nella classe tra 35.000 e 70.000 euro) fino ad arrivare ad un valore di 20.470 euro (nelle classi oltre 300.000 euro).
Invece le detrazioni incidono maggiormente nelle classi di reddito più basse con un valore medio che passa da 1.800 euro (per classi da 7.500 a 15.000) a 1.160 euro (per classi da 70mila a 100mila euro). Occorre sottolineare che per i soggetti con classi di reddito basse le detrazioni possono non essere interamente godute in quanto maggiori dell'imposta lorda (fenomeno dell'incapienza). Tale fenomeno riduce gli effetti positivi delle detrazioni sulla progressività dell'imposta; invece in senso opposto opera il meccanismo di calcolo di alcune detrazioni che le rende decrescenti al crescere del reddito. Nelle classi di reddito medio-basse (da 7.500 euro a 35mila euro) i valori medi delle deduzioni e detrazioni tendono a coincidere a differenza di quanto riscontrato nel 2011; occorre tener presente che i soggetti che possono usufruire degli oneri deducibili diminuiscono del -24%, per effetto sia della modifica normativa che ha limitato la deducibilità dei contributi sanitari obbligatori per l'assistenza erogata nell'ambito del Servizio sanitario nazionale agli importi superiori a 40 euro, sia della non imponibilità dei redditi fondiari di immobili non locati e la diminuzione incide maggiormente in tali classi.
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