Equitalia: 40 mln dal 28 febbraio: effetto della proroga al fotofinish
C’è ancora tempo fino al 31 marzo. La società di riscossione ha predisposto le opportune iniziative per fare fronte a eventuali incrementi di affluenza nell’ultima settimana
Minore partecipazione nel mese di marzo alla definizione agevolata delle cartelle di Equitalia, probabilmente a causa dello slittamento della scadenza arrivato solo all’ultimo momento, quando la maggior parte degli interessati aveva già provveduto.
Comunque, nei primi 24 giorni del mese, 15mila contribuenti hanno aderito e versato 40 milioni di euro.
L’annuncio in un comunicato di Equitalia, con il quale la società di riscossione nazionale fa saper che le 75mila adesioni registrate a fine febbraio passano a 90mila e gli incassi da 300 a 340 milioni di euro.
Al di là dei numeri, ricapitoliamo cosa è successo ripercorrendo brevemente le disposizioni e i tempi: la possibilità di pagare in un’unica soluzione, senza interessi di mora e di ritardata iscrizione a ruolo, le cartelle e gli avvisi di accertamento esecutivi affidati entro il 31 ottobre 2013 a Equitalia, era stata offerta dalla Stabilità 2014 (commi da 618 a 624, legge 147/2013). In prima battuta, il termine ultimo per usufruire dell’agevolazione era stato fissato al 28 febbraio 2014, poi, con il Dl 16/2014, la scadenza è stata prorogata di un mese, finendo al 31 marzo.
Tirando le somme, restano ancora pochi giorni per regolare in maniera agevolata i “conti definitivi” relativi non solo alle entrate erariali, come l’Irpef e l’Iva, ma anche ad altre entrate come il bollo auto e le multe di Comuni e Prefetture per le violazioni al codice della strada. Sono esclusi dall’agevolazione, invece, gli importi dovuti in seguito a sentenze di condanna della Corte dei conti, i contributi richiesti dagli enti previdenziali e altri pagamenti reclamati da enti diversi da quelli ammessi. Sul sito di Equitalia è disponibile l’elenco completo.
Per informazioni dettagliate su cosa, come e dove pagare, vedi articolo “Cartelle definibili fino al 31 marzo. Finora, 75mila adesioni per 300 mln” del 7 marzo scorso.
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