Tutte le novità che il mese di Febbraio 2014 porta con sé per le famiglie
In concomitanza con gli aumenti dei pedaggi autostradali scattai da inizio gennaio 2014, il governo ha anche pensato ad una serie di sconti ed agevolazioni per pendolari e camionisti che arriveranno fino al 20% della tariffa, in vigore dal primo febbraio fino al 31 dicembre 2015.
Si tratta di una decisione pensata per venire incontro agli automobilisti che avevano fortemente protestato con i rincari scattati all'inizio del nuovo anno. Gli sconti varieranno a seconda dei chilometri effettuati e non tutti gli automobilisti possono usufruirne, ma solo i pendolari che percorrono la stessa tratta per almeno 20 volte nel tragitto di andata e ritorno, fino ad un massimo di 50 chilometri tra casello e casello. La riduzione sarà progressiva fino ad una soglia minima di dieci tratte, meno del quale non scatterà alcuna riduzione tariffaria.
Secondo il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, “l’obiettivo è quello di provare a rivedere ed esaminare alcuni punti: il livello degli investimenti a cui è legato l’andamento delle tariffe, l’eventuale spalmatura dell’effetto degli investimenti con l’allungamento delle concessioni, l’eventuale accorpamento delle tratte autostradale, e un possibile intervento sui principi regolatori”. In generale, comunque, il risparmio per gli utenti sarà piuttosto sostanzioso e potrebbe arrivare, in alcuni casi, fino anche a circa 50 euro al mese.
Debuttano queste mese di febbraio anche Social card e nuovo bonus bebè: partendo dalla Social Card, che potrà essere richiesta quest’anno anche dai cittadini stranieri, sarà di due tipi: quella Ordinaria e quella straordinaria. La Social Card Ordinaria è una carta che serve a fare acquisti per i generi alimentari, sanitari e per pagare le bollette o ottenere sconti e agevolazioni, è destinata alle famiglie più bisognose e possono beneficiare di questa social card famiglie che dimostrano la condizione di forte difficoltà economica e, come accennato, da quest’anno, anche i cittadini comunitari, i familiari di cittadini italiani o comunitari che non hanno la cittadinanza in uno stato membro ma che hanno il diritto di soggiorno, e i cittadini stranieri con regolare permesso di soggiorno.
Per richiedere la Carta bisognerà presentare un nuovo Isee, formulato appositamente per evitare che le persone possano abusare della stessa. La Social Card Straordinaria, invece, disponibile dal 2012 solo in alcuni comuni italiani, e che da quest’anno sarà estesa a tutta l’Italia, a differenza della Carta Ordinaria, prevede criteri di assegnazione più rigidi e la presenza di un minore nel nucleo familiare per essere stanziata e può essere usata solo in alcuni esercizi commerciali e farmacie.
Al via anche il nuovo bonus bebè, dedicato a tutte le famiglie, senza limitazioni di reddito, che possono chiedere un prestito fino a 5.000 euro da restituire in cinque anni con tassi vantaggiosi. Possono accedere al prestito agevolato le famiglie con nuovi nati o adottati nel 2012, 2013 e 2014. L’accordo tra governo e ABI, grazie al quale è stato rinnovato il bonus bebè, prevede anche che Banche e finanziatori concedano prestiti con tassi d'interesse ridotti. Per ottenere un voucher per la riduzione delle spese del nido o dei servizi di baby-sitting per un importo pari a 300 euro per un massimo di sei mesi, il genitore dovrà rinunciare totalmente o parzialmente al congedo parentale.
E' possibile richiedere un solo finanziamento per ogni bambino nato o adottato.
Le famiglie interessate possono fare richiesta fino al 30 giugno dell'anno successivo alla nascita e all'adozione compilando l'apposito modulo presso le banche che aderiscono all'iniziativa.
Debutta, poi, il nuovo Isee, l’indicatore della situazione economica che prevede un’analisi della situazione economica di coloro che richiedono prestazioni sociali agevolate, dall'assegno familiare ad assegno erogati dai comuni, prestazioni agevolate di natura sociosanitarie, prestazioni agevolate rivolte a minorenni, in presenza di genitori non conviventi, nonché prestazioni per il diritto allo studio universitario.
Il nuovo strumento del Fisco dovrebbe stanare tutti quei finti poveri che fino ad oggi hanno avuto accesso alle prestazioni agevolate pur non vivendo situazioni di particolari criticità economiche. Le prestazioni agevolate che vengono erogate attraverso lo studio dell’Isee, infatti, dovrebbero essere indirizzate a famiglie numerose o meno abbienti. Il provvedimento entrerà in vigore in maniera effettiva il prossimo 8 febbraio, giorno in cui inizierà il conto alla rovescia dei 120 giorni necessari per terminare il cammino per la messa in operatività del nuovo Isee.
Il primo appuntamento per l’attuazione del nuovo Isee è fissato al 9 maggio 2014, quando scadrà ufficialmente la fase iniziale dell’iter. Bisognerà, quindi, aspettare che il ministro del lavoro, Enrico Giovannini, dia il via ad un altro testo che descriverà il profilo della nuova Dichiarazione Unica Sostitutiva- Dsu, previo parere del Ministero dell’economia, dell’Inps, dell’Agenzia delle entrate e del Garante per la privacy.
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