Incentivi imprese 2014: lo Studio Commerciale Semeraro ti spiega come funziona la nuova Sabatini

Come funziona la nuova Sabatini? A partire dal 31 marzo le imprese in possesso dei requisiti previsti potranno fare domanda per gli incentivi. Ecco tutto le info necessarie.
  
La cosiddetta nuova Sabatini è una delle misure più attese del Decreto del Fare, volta ad accrescere la competitività del sistema produttivo italiano, nonché migliorare l’accesso al credito PMI di tutti i settori produttivi (pesca e agricoltura inclusi), che investono in:

  1. macchinari, impianti e attrezzature ad uso produttivo;
  2. così come in hardware, software e tecnologie digitali.
Cosa prevede la nuova Sabatini?
Le misure possono essere riassunte in 3 punti:

  1. l’istituzione presso la Cdp (Cassa Depositi e Prestiti) di un plafond di risorse (sino al tetto massimo di 2,5 miliardi di euro, eventualmente incrementabili con successivi provvedimenti fino a 5 miliardi), a cui gli istituti bancari e gli intermediari finanziari, previa adesione a una o più apposite convenzioni tra il Ministero dello Sviluppo Economico (sentito quello dell’Economia), l’ABI e la Cdp, potranno attingere per concedere alle PMI, fino al 31 dicembre 2016, finanziamenti di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di euro per gli investimenti suddetti;
  2. la concessione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico di un contributo a favore delle PMI che possa coprire una parte degli interessi a carico delle aziende sui finanziamenti bancari, in funzione degli investimenti realizzati. A quanto ammonta lo stanziamento complessivo di bilancio? 191,5 milioni di euro per gli anni 2014-2021. Detto contributo è pari all’importo degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per 5 anni;
  3. l’opportunità di godere della garanzia proprio del Fondo di garanzia per le PMI, fino alla misura massima dell’80% dell’ammontare del finanziamento sul finanziamento bancario.
Incentivi imprese 2014: come si accede?
Le imprese devono presentare alla banca, mediante PEC (posta elettronica certificata), un’unica dichiarazione per richiedere sia il finanziamento, sia l’accesso al contributo ministeriale, dimostrando il possesso dei requisiti.
Una volta adottata la delibera di finanziamento dalla banca, il Ministero dello Sviluppo Economico si occupa, in tempi brevi, della concessione del contributo,comunicandolo alle imprese.

Le imprese potranno fare domanda per ottenere i finanziamenti e i contributi alle banche dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014. Gli istituti aderenti alla convenzione tra Ministero dello sviluppo economico, Cassa Depositi e Prestiti e Associazione Bancaria Italiana sarà prossimamente disponibile sul sito del Mise o su quello della Cdp.

La domanda dovrà essere presentata solo in formato elettronico e, pena l’invalidità, deve essere sottoscritta mediante firma digitale, nel rispetto di quanto disposto dal “Codice dell’amministrazione digitale” di cui al decreto legislativo n. 82/2005.

I moduli saranno disponibili per la compilazione entro il 10 marzo 2014 sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico (“Beni strumentali (Nuova Sabatini)”).

Per info potete scrivere a iai.benistrumentali@mise.gov.it o consultare la circolare n. 4567 del 10 febbraio 2014 del Mise.

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