martedì 18 febbraio 2014

Garanzia Giovani: I principali strumenti di intervento nazionale e regionale per trovare opportunità lavorative spiegati dal tuo Studio Commerciale Semeraro



Giovani e lavoro, un binomio in crisi da troppo tempo ormai, eppure dall’osservatorio Adapt (l’associazione per gli studi sul diritto del lavoro e delle relazioni industriali) arriva una speranza: è stato di recente pubblicato un “Working Paper” in cui vengono illustrate le misure di sostegno nazionali e regionali per l’occupazione giovanile.

Per Garanzia Giovani, o Youth Guarantee, si intende un piano di intervento europeo attuato per fronteggiare la disoccupazione giovanile e favorire l’occupabilità dei soggetti maggiormente svantaggiati: giovani inoccupati, disoccupati, laureati e/o diplomati. Essa è stata istituita dall’Unione Europea, che ha invitato, con una raccomandazione del 22 aprile 2013, tutti gli Stati membri ad attuare una Garanzia per i Giovani attraverso un piano di intervento mirato ad offrire un’opportunità lavorativa, di apprendistato o formativa a quel target di soggetti potenzialmente a rischio di non riuscire ad inserirsi nel mercato del lavoro.

Vediamo, ora, quali sono in Italia, le principali misure intraprese, a livello nazionale e regionale, in particolare dalla Regione Puglia, negli ultimi mesi per raggiungere l’obiettivo fissato dalla “Youth Guarantee”.

I più significativi bandi e progetti realizzati sul territorio nazionale a favore dell’occupazione giovanile, sono pubblicati da Italia Lavoro, l’agenzia tecnica del Ministero del Lavoro: si indicano, a seguire, le iniziative più rilevanti:


  1. Progetto Fixo - Scuola & Università, è finalizzato all’occupazione di giovani attraverso la promozione del contratto di apprendistato: concessi benefici di 6 mila euro per contatti full- time e 4 mila per i contratti part-time
  2. Progetto AMVA (apprendistato e mestieri a vocazione artigianale) e “Botteghe di Mestiere” sono azioni mirate all’assunzione di giovani apprendisti in aziende o laboratori artigianali e prevedono erogazione di incentivi ai datori di lavoro ed ai giovani assunti
  3. Welfare to Work ("staffetta generazionale") è un’azione volta all’assunzione di giovani con contratto di apprendistato o a tempo indeterminato ed, al contempo, una conversione del rapporto di lavoro da full-time a part-time dei lavoratori over 50 impiegati nella medesima azienda
  4. A livello regionale si segnala un importante bando della Regione Puglia, rivolto a giovani under 35 (o donne di qualsiasi età), disoccupati, inoccupati, in mobilità o in cassa integrazione. Prende il nome di NIDI ed è possibile leggere tutte le informazioni qui. 


A livello nazionale gli strumenti di sostegno riguardano per lo più gli incentivi erogati ai datori di lavoro per l’assunzione dei giovani, e sono indicati nei seguenti provvedimenti normativi:


  • la legge n. 99/2013 (art. 1): incentivi contributivi pari ad 1/3 per 18 mesi (650 euro massimo al mese) per chi assume giovani
  • la legge n. 92/2012 (art. 4): prevede la riduzione del 50% dei contributi (per 12 mesi in caso di contratto a termine, e di 18 mesi in caso di trasformazione del rapporto) a carico dei datori di lavoro che assumano donne di qualsiasi età purché inoccupate o disoccupate dal almeno 6 mesi
  • decreto legge n. 76/2013 (art. 2, co. 5 bis, co. 6 e 10): prevede un incentivo economico per i tirocini formativi e di orientamento svolti presso pubbliche amministrazioni prive di risorse, o tirocini curriculari previsti dal piano formativo universitario

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