giovedì 20 febbraio 2014

Beppe, sicuro di aver fatto bene? E sul blog piovono critiche



 A Cinque minuti di quasi monologo, l'ammissione di «non essere democratico», di essere andato lì «solo perché me l'hanno chiesto» e di «non essere interessato» ad alcun confronto. Ma la nuova puntata via streaming del confronto-scontro tra il Movimento 5 Stelle e il "palazzo", con la prima "apparizione" in prima persona dell'ex comico, finisce con una ulteriore divisione nel Movimento.

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Il giorno dopo essersi divisi sull'opportunità o meno di partecipare alle consultazioni (con l'affermazione dei sì contro il parere del duo Grillo-Casaleggio) i militanti del M5S tornano ad avere opinioni contrastanti sul blog e sui profili Twitter e Facebook dell'ex comico. E se in molti dicono di «aver chiesto di andare alle consultazioni proprio per questo» non sono pochi nemmeno quelli che si dichiarano invece «delusi» dal comportamento tenuto da Grillo ritenendo quanto accaduto «una occasione persa» o «un autogol».

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Come scrive Alessandro, che si dice «elettore» di Grillo, «non vi siete confrontati, ha parlato solo Beppe che era lì per capriccio quando la rete ha deciso che doveva andare lì per CONFRONTARSI e SOTTOPORRE DEI PUNTI... così non ci siamo proprio ragazzi... dovevate sottoporre dei PUNTI che Renzi avrebbe rifiutato e l'avreste smerdato,così invece ha vinto lui sappiatelo... con questo calate del 10%. E te lo dice un tuo elettore». Per Thomas addirittura Grillo ha «fatto una cazzata. I votanti hanno deciso di andare e Grillo non lo ha fatto parlare uscendo subito. Non ha rispettato la volontà popolare. Renzi bastava lasciarlo parlare e si sarebbe scavato la fossa da solo». Manuel critico con Renzi, ma pure con Grillo: «Dovevamo pretendere di più... sparerà minkiate, ma doveva parlare e noi dovevamo farlo sentire sotto ricatto... per me abbiamo sbagliato» mentre per Nicolas addirittura «doveva parlare Di Maio». Dura Alessandra: «Buffone dovevi andare a sentire e portare le tue idee. Altro show! Solo quello sai fare»

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Ma oltre ai militanti, anche tra i parlamentari a 5 stelle la linea tenuta dal "capo" provoca qualche divisione e distinguo. Ché se da un lato i cosiddetti "integralisti" del Movimento si dichiarano «entusiasti» e parlando di «linea corretta perché Renzi non è credibile» e di «modo di Beppe», dall'altro i "dissidenti" sottolineano che si tratta di un'occasione persa perché si poteva giocare una partita sui contenuti. «Vai lì e neanche lo fai parlare 5 minuti - osserva il senatore Luis Alberto Orellana pur precisando - Anch'io penso che Renzi non sia credibile».

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Sulla stessa linea anche l'altro senatore Francesco Campanella, già voce critica in M5S, intervistato da Radio Popolare. «Si poteva farlo parlare, tirargli fuori impegni, sarebbe stato molto importante indurlo a scoprirsi. Mentre non facendolo parlare gli si è reso un servizio - ha detto - Chi ha votato sul blog voleva conoscere le proposte di Renzi. Oppure chi è già contrario a Renzi avrebbe voluto sentirlo per poi magari smascherarlo. Ma nessuno si aspettava un profluvio di parole di Grillo verso Renzi. Se voleva solo dirgli delle cose - conclude il senatore del M5S - poteva farlo con il blog. Secondo me non è stato utile».

RENZI VINCE LA SFIDA DEI TRENDING TOPIC SU TWITTER

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E nella sfida a suon di reciproche battute, l'amata Rete di Grillo (e nello specifico Twitter al capitolo dei "trending topic") premia maggiormente l'espressione "escidaquestoblog" di Renzi rispetto allo "sfiduciamoRenzie" lanciato da Grillo.

1 commento:

  1. «Beppe, esci da questo blog». Ecco sulla coda della non memorabile sfida in streaming la frase lanciata là da Renzi - probabilmente solo in apparenza improvvisata - ha illuminato e cancellato il resto del surreale confronto con Grillo, mettendo in moto, in un attimo, la macchina dell’ironia in rete. E così Grillo - che anche su Internet ha costruito la sua fortuna politica - si è ritrovato all’angolo proprio sul suo stesso terreno. Anzi, il colpo subito in casa è stato doppio: Grillo che alle battute dovrebbe stare come Michael Jordan al basket, si è ritrovato senza una risposta pronta. Come dire: anche se sei il pistolero di battute più veloce del west, alla fine troverai sempre uno più rapido di te. Su Twitter, in poco tempo, l’hashtag #escidaquestoblog ha macinato popolarità, qualcuno ha rilanciato la foto del film L’Esorcista, con tanto di esorcismo in corso e la frase «Beppe, esci da questo blog». Altri hanno richiamato il famoso cartello «keep calm» completandolo con la frase «esci da questo blog». Una cosa è certa: la formula «esci da questo blog» Grillo se la porterà dietro a lungo.

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