«Sono impazzita l'ultimo mese con la mini Imu». Commercialisti alle prese con il caos fiscale a Telefisco



«Come posso far pagare a lavoratori cassaintegrati 10-20 euro di onorario per un'Imu che ne vale 15? Perché devo fare volontariato per l'agenzia delle Entrate». Una professionista di Bologna sintetizza così le ripercussioni sulla categoria dei commercialisti di un Fisco a dir poco rocambolesco. Con il suo studio in città segue da 30 anni i piccoli imprenditori del territorio e dal 1992 non si perde un'edizione di Telefisco, il tradizionale convegno del Sole 24 Ore sulle novità tributarie dell'anno, quest'anno alla sua 23° edizione in diretta giovedì 30 gennaio. Solamente presso la sede di Bologna, una delle 110 collegate in diretta all'evento trasmesso sul territorio, si sono registrate in tutto 936 persone, in cerca di risposte sulle tante incertezze fiscali.

A tenere banco tra gli esperti intervenuti a Telefisco 2014, che da anni collaborano per il Sole 24 Ore, sono stati soprattutto i temi legati alla casa e agli immobili: la pioggia di quesiti che continuano ad arrivare in queste ore alla casella di posta elettronica direttatelefisco@ilsole24ore.com (attiva fino a venerdì 31 gennaio, ore 18) si interrogano per la gran parte sulla nuova tassazione degli immobili. Dai professionisti riuniti a Torino arrivano numerose domande anche sulle agevolazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione, al 50 e al 65 per cento. «Le novità su Imu e Iva ci hanno davvero mandato in confusione», commentano i partecipanti alla giornata di lavori. E un commercialista che sta seguendo la diretta di Telefisco dalla sede dell'hotel Sheraton di Firenze si chiede: «Ma come è possibile permettere a ottomila Comuni italiani di fissare scadenze diverse per la futura Tasi, e affidare a noi il compito di gestire questo caos?».

«Sto pensando - ha aggiunto la commercialista di Bologna "impazzita"per i versamenti della mini-Imu a inizio gennaio - di mollare e cambiare vita. Con la crisi le aziende non pagano più. La normativa fiscale, invece di semplificarsi, si complica di anno in anno e rende impossibile il nostro lavoro. Sono pronta a scendere in piazza se si farà lo sciopero fiscale...». La rabbia tra i professionisti che ogni giorno operano sul territorio, a contatto con imprese e lavoratori, sembra culminare di fronte alle mille modifiche alla fiscalità immobiliare, approvate nell'ultimo anno. Lo conferma Stefano Neroni, 45 anni, commercialista a Padova: «Lanciamo un grido d'allarme sulla confusione, sul repentino e continuo mutamento delle norme, sulla preoccupante mancanza di certezze, che continua a verificarsi a livello nazionale. Gli studi professionali non posso cambiare così in fretta, sta diventando impossibile restare al passo. Il cliente non ha certezze in termini di scadenze. Fino a ieri eravamo appesi all'eventualità che fosse applicata la mini-Imu; domani scade l'adempimento dello Spesometro 2012; insomma, non c'è organizzazione né organicità in quello che fa l'amministrazione finanziaria».

Resta resta elevata l'attenzione della platea anche quando gli esperti mostrano le slide sulla tassazone delle imprese o sulle novità legate al redditometro. Da Milano la commercialista Irma Lessi chiede alle autorità di prendersi qualche impegno nei confronti degli operatori: «Purtroppo - ha detto al Sole 24 Ore - la crescente complicazione della materia fiscale rende più difficile l'aggiornamento professionale. I professionisti avvertono sempre più l'esigenza di un confronto diretto con l'Amministrazione finanziaria: sarebbe bello trovare, di fronte a questioni specifiche, interlocutori in grado di esprimere una posizione vincolante e risolvere, così, i dubbi interpretativi». A ribadire il concetto, dalla sede collegata di Cagliari dove sono state registrate olte 500 presenze, è anche il dottore commercialista Ernesto Curelli, 63 anni, forse stanco dopo anni di Telefisco di destreggiarsi nella nebulosa fiscale: «Le norme in materia sono una follia che nessuno riesce più a comprendere e le semplificazioni sono una scandalosa presa in giro».

Nonostante le difficoltà incontrate per seguire la diretta streaming di Telefisco dalle 110 sale in collegamento sul territorio (i problemi tecnici purtroppo hanno dato qualche disagio, ma nei prossimi giorni per chi ha acquistato la diretta sarà possibile trovare i contenuti sul sito internet del Sole 24 Ore) , i partecipanti alla 23 edizione di Telefisco sono rimasti tutti incollati alle sedie e al video in cerca di lumi per diradare la nebbia sulle novità fiscali. Nella sala di Jesi, dove Telefisco è ospitato nell'emiciclo dell'headquarter di Banca delle Marche, tra i più attivi - taccuino alla mano - ci sono anche i funzionari locali dell'agenzia delle Entrate, seduti nelle prime file.

A Roma si sono iscritti in migliaia per seguire la maratona fiscale. La commercialista Anna d'Angelo segue Telefisco in coppia con la collaboratrice di studio Roberta Beghelli. Attende in particolare le relazioni che possono essere d'aiuto per orientarsi nei mendri fiscali dove i decreti spuntano come funghi : «Oggi come non mai c'è bisogno di chiarimenti: gli obblighi fiscali nascono con dei decreti dall'oggi al domani e spesso spariscono nel giro di pochi giorni». Infine per Stefano Pescetelli il convegno di Telefisco è come un faro che illumina a 360 gradi: «I nostri clienti ci fanno delle domande sulle materie più disparate, è importante dare delle risposte aggiornandosi in tempo reale, altrimenti il rischio è quello di risolvere il quesito fornendo una soluzione già superata».

A fornire una bussola in questo caos interpretativo delle norme tributarie saranno le numerosissime risposte degli esperti del Sole 24 Ore che in queste ore stanno continuando a rispondere all'ondata di quesiti posti dai lettori. Chi si è registrato al forum online dedicato, potrà passare in rassegna, leggere e "studiare" tutte le risposte nel dettaglio a partire da mercoledì 5 febbraio, online sul sito internet del Sole 24 Ore.

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