Prorogato dal 16 Febbraio al 16 maggio il pagamento dei premi Inail.
Pagamento dei premi Inail rinviato dal 16 febbraio al 16 maggio, in modo da applicare le nuove tariffe che garantiranno un risparmio di un miliardo di euro alle imprese. La decisione, positiva per le aziende, è stata comunicata dal ministero dell'Economia e delle finanze dopo le anticipazioni dei giorni scorsi riguardanti la consistenza effettiva dei tagli ai premi quale conseguenza della legge di stabilità 2014.
La legge 147/2013 ha previsto, infatti, che da quest'anno i premi a carico delle imprese per la copertura degli infortuni sul lavoro, devono essere rimodulati sulla base dell'andamento degli infortuni stessi, che nel corso degli ultimi anni è migliorato. Di conseguenza ci saranno vantaggi per le imprese "virtuose" che costituiscono circa l'85-90% del totale. Si prevede che il decreto attuativo in corso di elaborazione determinerà un taglio degli importi del 14% per quest'anno, per poi salire al 15% nel 2015 e al 17% nel 2016, con una riduzione dello 0,15% del costo del lavoro (si veda il Sole 24 Ore del 21 gennaio). Con il rinvio del versamento dei premi e dei contributi (che non riguarda i premi speciali unitari artigiani che scadono prima del 16 febbraio) si consentirà alle imprese di gestire il pagamento in un'unica volta senza successivi conguagli.
L'Inail, ha commentato il ministro del Lavoro Enrico Giovannini, «sarà in grado di
calcolare i premi individualmente, cosi invece di pagare 3 miliardi il 16 febbraio si pagheranno 2 miliardi il 16 maggio. Ciò significa ridurre immediatamente il costo del lavoro e tre mesi di liquidità aggiuntiva per le imprese a costo zero. E in questo momento è estremamente importante perché si cominciano a intravedere segnali di ripresa, ma il credit crunch è ancora forte. Questo è un risultato estremamente concreto a 20 giorni dall'avvio della legge di stabilita 2014».
Soddisfazione per la decisione è stata espressa da Confcommercio. L'associazione guidata da Carlo Sangalli si aspetta che nel definire le riduzioni si tenga conto «dei settori che, come i nostri, contribuiscono di più rispetto a quanto viene speso. La gestione terziario Inail presenta avanzi attivi per quasi 900 milioni di euro».
L'importo fa parte di quel "tesoretto", frutto del miglioramento dell'andamento infortunistico, a cui nel recente passato si è fatto riferimento da più parti quale risorsa da utilizzare per reperire finanziamenti da destinare alla riduzione del costo del lavoro
La legge 147/2013 ha previsto, infatti, che da quest'anno i premi a carico delle imprese per la copertura degli infortuni sul lavoro, devono essere rimodulati sulla base dell'andamento degli infortuni stessi, che nel corso degli ultimi anni è migliorato. Di conseguenza ci saranno vantaggi per le imprese "virtuose" che costituiscono circa l'85-90% del totale. Si prevede che il decreto attuativo in corso di elaborazione determinerà un taglio degli importi del 14% per quest'anno, per poi salire al 15% nel 2015 e al 17% nel 2016, con una riduzione dello 0,15% del costo del lavoro (si veda il Sole 24 Ore del 21 gennaio). Con il rinvio del versamento dei premi e dei contributi (che non riguarda i premi speciali unitari artigiani che scadono prima del 16 febbraio) si consentirà alle imprese di gestire il pagamento in un'unica volta senza successivi conguagli.
L'Inail, ha commentato il ministro del Lavoro Enrico Giovannini, «sarà in grado di
calcolare i premi individualmente, cosi invece di pagare 3 miliardi il 16 febbraio si pagheranno 2 miliardi il 16 maggio. Ciò significa ridurre immediatamente il costo del lavoro e tre mesi di liquidità aggiuntiva per le imprese a costo zero. E in questo momento è estremamente importante perché si cominciano a intravedere segnali di ripresa, ma il credit crunch è ancora forte. Questo è un risultato estremamente concreto a 20 giorni dall'avvio della legge di stabilita 2014».
Soddisfazione per la decisione è stata espressa da Confcommercio. L'associazione guidata da Carlo Sangalli si aspetta che nel definire le riduzioni si tenga conto «dei settori che, come i nostri, contribuiscono di più rispetto a quanto viene speso. La gestione terziario Inail presenta avanzi attivi per quasi 900 milioni di euro».
L'importo fa parte di quel "tesoretto", frutto del miglioramento dell'andamento infortunistico, a cui nel recente passato si è fatto riferimento da più parti quale risorsa da utilizzare per reperire finanziamenti da destinare alla riduzione del costo del lavoro
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