“Erasmus +” al via nel prossimo 2014 dalla Ue 14,7 miliardi in 7 anni


Tra le novità, l’avvio di un nuovo sistema di prestiti agevolati per gli studenti universitari che intendono conseguire una laurea di secondo livello all’estero




Il nuovo programma “Erasmus +” sarà pienamente operativo dal gennaio 2014. Il via libera è stato dato dai ministri dei 28 paesi Ue riuniti nel Consiglio Competitività.

Per il prossimo settennio 2014/2020 sono stati stanziati complessivamente 14,7 miliardi, pari a un aumento del 40% rispetto al budget precedente.

Inoltre, il programma potrà beneficiare di finanziamenti aggiuntivi provenienti dagli strumenti per l’azione esterna (come quelli per l’assistenza per il pre-accesso, per la cooperazione allo sviluppo, per il vicinato europeo, e il fondo europeo per lo sviluppo).

“Erasmus +” prevede nuove possibilità, come una garanzia per i prestiti agli studenti che consentirà a chi vuole ottenere un Master all’estero l’accesso a finanziamenti sostenibili, o ancora la promozione di accordi fra mondo del lavoro e università per aiutare la transizione fra studio e lavoro contribuendo alla riduzione della disoccupazione giovanile.

L’obiettivo del nuovo programma è infatti quello di sostenere gli sforzi europei a superare uno dei periodi economici più difficili della storia del vecchio continente, avvicinandosi agli obiettivi della strategia Europa 2020 per la crescita e l’occupazione, in cui educazione e formazione giocano un ruolo essenziale.

«L’aumento del bilancio del 40% dimostra l’impegno dell’Ue per l’educazione e la formazione», e questo ha sottolineato la commissaria europea all’educazione Androulla Vassiliou, permettendo ai giovani di «accrescere le loro conoscenze e competenze attraverso esperienze all’estero che aumenteranno la loro occupabilità».

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