Giocattoli? Una volta, forse. Adesso il regalo scelto da genitori e nonni per i propri pargoli è l'assicurazione di un gruzzoletto bancario o postale
Quando i figli crescono le spese non finiscono.
Con il passare degli anni, infatti, cambiano le loro esigenze e il tipo di spese che richiedono ai genitori. E' a questo punto che mamma e papà devono cominciare a mettere un capitale da parte per il futuro dei pargoli.
Investire per conto dei figli è meno faticoso di quanto possa sembrare e soprattutto ha un grande vantaggio: il tempo. Infatti, programmare un investimento per una durata di 10 o 20 anni consente di ottenere rendimenti elevati e in un arco di tempo così ampio si può anche provare a investire nei mercati azionari, rischiando un po' di più, ma ottenendo un risultato interessante. Inoltre un investimento diluito in 20 anni fa sentire meno il peso dell'esborso: mettere da parte ogni mese anche una modica cifra di 100 euro, significa ritrovarsi dopo 20 anni un bel gruzzolo.

Quali sono i passi corretti che un genitore dovrebbe compiere per investire nel futuro di un figlio?
Uno dei consigli più comuni è anche il più semplice: cercare periodicamente di mettere da parte qualcosa dallo stipendio, così che quando il figlio sarà grande, i genitori possono aiutarlo per esempio a compare casa. Risparmiare del capitale, è certamente un atto di sacrificio che comporta delle rinunce ma con un po' di tenacia, costanza e parsimonia, a lungo temine si vedranno i risultati.
Questo è un piccolo preambolo per dire che esistono diversi strumenti per rendere più sicuro il futuro dei figli e anche quello dei genitori stessi, ovvero quelli volti al risparmio previdenziale. Di seguito ne analizziamo qualcuno.
Il libretto di risparmio
Non appena il figlio raggiunge un'età abbastanza matura per maneggiare i soldi, i genitori possono valutare la possibilità di aprirgli un libretto di risparmio dal quale il giovane può attingere e gestire il suo denaro. Il libretto di risparmio, a differenza di un conto corrente vero e proprio, ha bassi costi di gestione, dà la possibilità di effettuare versamenti e prelievi presso la filiale e non ha nessun vincolo d'età.

Bastano pochi euro per aprire un libretto di risparmio: sono libretti al portatore, che riportano il nome del bambino. Per aprire il deposito è necessaria la presenza di uno dei genitori, come pure per effettuare i successivi versamenti e i prelievi. Inizialmente le banche potrebbero richiedere un versamento minimo mentre per quelli successivi non esiste, di regola, un limite. Quanto ai prelievi. anche questi hanno un limite massimo al giorno e di conseguenza mensile. Sulle somme depositate frutta un interesse che certo non è allettante ma quel che è interessante, come già accennato, è che i libretti di risparmio non hanno spese di gestione e quindi non pagano bolli.Alcune banche affiancano ai libretti di risparmio una carta Bancomat abilitata a eseguire le stesse operazioni anche allo sportello automatico. Caratteristica dei libretti di risparmio è che è impossibile, superare la capienza e quindi sconfinare (andare in rosso) rispetto al saldo del deposito.
Le polizze vita
Aprire una polizza vita è un'altra strategia previdenziale su cui due genitori potrebbero investire a beneficio dei figli.La polizza vita consente di costruire un piccolo capitale, anno dopo anno con sistemi di protezione che garantiscono comunque il raggiungimento dell'obiettivo. Questo offrono le polizze assicurative pensate per essere sottoscritte da un genitore o un nonno in favore del figlio o nipote: fornire un capitale per quando ne avrà bisogno, per pagarsi gli studi o per l'avvio di un'attività lavorativa. Si tratta di un contratto bilaterale: da un lato c'è il contraente, il nonno o il genitore e dall'altro il beneficiario, bambino o ragazzo, che alla scadenza avrà diritto al suo capitale o a una rendita temporanea per gli anni dell'università. La polizza può essere firmata quando il bambino è ancora piccolo. Per tutto il tempo che manca al suo diciottesimo compleanno o all'esame di maturità, si versano i premi.Le garanzie assicurative puntano a garantire il completamento del piano di accumulo in caso di premorienza del contraente: infatti, in caso di decesso del genitore (madre, padre o comunque colui che, alimenta il piano, pagando i premi) la polizza garantisce, di solito, il pagamento dei premi residui a carico della compagnia e il versamento di una rendita temporanea sino alla scadenza del contratto. E' una vera e propria garanzia nell'eventualità di morte, che in alcuni casi viene completata dal pagamento immediato al figlio di un capitale o rendita.Tramite questi tipi di assicurazioni, si proteggono, in pratica, le persone care con costi di gestione contenuti, garantendo un capitale in caso di decesso e dando sicurezza al futuro di chi si ama. Le polizze vita hanno praticamente il fine di assicurare un capitale agli eredi.
Nonostante il clima a tutto faccia pensare, tranne che ci stiamo avvicinando al Natale, a ricordarcelo intervengono gli addobbi nei supermercati e le stime effettuate dai vari organismi che misurano le tendenze dei consumatori. Dunque, la ricorrenza più pensante dal punto di vista delle vendite è quasi alle porte, manca poco più di un mese, e già da più parti ci si chiede cosa ci sarà sotto l’albero. Ebbene, considerata la difficile congiuntura economica che il Paese continua ad attraversare, c’è da credere che la Natività quest’anno sarà debole dal punto di vista degli acquisti così come lo è stata lo scorso anno, ma qualche nota di differenziazione potrà ben rilevarsi. Nello specifico, proprio per quel che concerne i regali ai più giovani, e in virtù delle problematiche economiche affrontate nel corso dell’anno, si stima che tra i doni che i più piccoli riceveranno vi sarà anche il libretto di risparmio!

E vero, libri e giocattoli saranno ancora i regali preferiti per le nuove generazioni, ma secondo le stime proposte da BabyConsumers, la prima associazione nata in Italia a tutela dei bambini e dei loro genitori, la crisi ha indotto genitori e nonni a garantire quel famoso gruzzoletto di risparmi a figli e nipoti. Inoltre v’è anche da dire che in merito ai libretti di risparmio, l’offerta garantita dal nostro Paese è abbastanza ampia. Il più gettonato, come abbiamo visto, è il libretto di risparmio, sul quale ciascun istituto propone la propria offerta sia per quel che concerne i costi di apertura che per quelli di gestione. Inoltre, sul libretto di risparmio si può usufruire anche della funzione di controllo delle erogazioni mensili tramite il bancomat, stabile una soglia limite. Altro prodotto che spesso viene scelto come regalo ‘di risparmio’ per i bambini è il conto corrente postale, facilmente gestibile. Anche le assicurazioni propongono dei pacchetti vantaggiosi personalizzati per bambini, bisogna però prestare attenzione alle clausole e alle condizioni.
Il presidente di BabyConsumers, Pino Staffa, ha tuttavia spiegato che “sul mercato non ci sono prodotti di risparmio nuovi per i minori. Troviamo le stesse cose che esistono per gli adulti, solo camuffati per i più piccoli; per questo bisogna stare molto attenti. La nostra campagna è quella di educare al risparmio i minori, facendogli capire come si risparmia e come si gestisce il denaro, in modo tale che, una volta maggiorenni, non siano esposti al mercato”. Risulta quindi opportuno controllare i prodotti sui quali poi effettuare la scelta, stando attenti soprattutto che i costi di apertura pari a zero non nascondano poi una forte variazione dei tassi di interesse o una tassazione sui guadagni.
Dunque, considerando come la festività natalizia possa essere un momento propizio per dedicarsi a simili regali per figli e nipoti, l’associazione che tutela i genitori e i minori nella veste di consumatori indica quale scelta maggiormente consigliabile quella dei conti deposito. Questi ultimi “sono sicuramente i più appetibili per le famiglie; anche in questo caso però bisogna stare attenti su cosa si va a investire, in quali titoli e, soprattutto, capire cosa succede al capitale nel caso si decida di ritirarne una parte”, spiega Staffa.
Con il passare degli anni, infatti, cambiano le loro esigenze e il tipo di spese che richiedono ai genitori. E' a questo punto che mamma e papà devono cominciare a mettere un capitale da parte per il futuro dei pargoli.
Investire per conto dei figli è meno faticoso di quanto possa sembrare e soprattutto ha un grande vantaggio: il tempo. Infatti, programmare un investimento per una durata di 10 o 20 anni consente di ottenere rendimenti elevati e in un arco di tempo così ampio si può anche provare a investire nei mercati azionari, rischiando un po' di più, ma ottenendo un risultato interessante. Inoltre un investimento diluito in 20 anni fa sentire meno il peso dell'esborso: mettere da parte ogni mese anche una modica cifra di 100 euro, significa ritrovarsi dopo 20 anni un bel gruzzolo.
Quali sono i passi corretti che un genitore dovrebbe compiere per investire nel futuro di un figlio?
Uno dei consigli più comuni è anche il più semplice: cercare periodicamente di mettere da parte qualcosa dallo stipendio, così che quando il figlio sarà grande, i genitori possono aiutarlo per esempio a compare casa. Risparmiare del capitale, è certamente un atto di sacrificio che comporta delle rinunce ma con un po' di tenacia, costanza e parsimonia, a lungo temine si vedranno i risultati.
Questo è un piccolo preambolo per dire che esistono diversi strumenti per rendere più sicuro il futuro dei figli e anche quello dei genitori stessi, ovvero quelli volti al risparmio previdenziale. Di seguito ne analizziamo qualcuno.
Il libretto di risparmio
Non appena il figlio raggiunge un'età abbastanza matura per maneggiare i soldi, i genitori possono valutare la possibilità di aprirgli un libretto di risparmio dal quale il giovane può attingere e gestire il suo denaro. Il libretto di risparmio, a differenza di un conto corrente vero e proprio, ha bassi costi di gestione, dà la possibilità di effettuare versamenti e prelievi presso la filiale e non ha nessun vincolo d'età.
Bastano pochi euro per aprire un libretto di risparmio: sono libretti al portatore, che riportano il nome del bambino. Per aprire il deposito è necessaria la presenza di uno dei genitori, come pure per effettuare i successivi versamenti e i prelievi. Inizialmente le banche potrebbero richiedere un versamento minimo mentre per quelli successivi non esiste, di regola, un limite. Quanto ai prelievi. anche questi hanno un limite massimo al giorno e di conseguenza mensile. Sulle somme depositate frutta un interesse che certo non è allettante ma quel che è interessante, come già accennato, è che i libretti di risparmio non hanno spese di gestione e quindi non pagano bolli.Alcune banche affiancano ai libretti di risparmio una carta Bancomat abilitata a eseguire le stesse operazioni anche allo sportello automatico. Caratteristica dei libretti di risparmio è che è impossibile, superare la capienza e quindi sconfinare (andare in rosso) rispetto al saldo del deposito.
Le polizze vita
Aprire una polizza vita è un'altra strategia previdenziale su cui due genitori potrebbero investire a beneficio dei figli.La polizza vita consente di costruire un piccolo capitale, anno dopo anno con sistemi di protezione che garantiscono comunque il raggiungimento dell'obiettivo. Questo offrono le polizze assicurative pensate per essere sottoscritte da un genitore o un nonno in favore del figlio o nipote: fornire un capitale per quando ne avrà bisogno, per pagarsi gli studi o per l'avvio di un'attività lavorativa. Si tratta di un contratto bilaterale: da un lato c'è il contraente, il nonno o il genitore e dall'altro il beneficiario, bambino o ragazzo, che alla scadenza avrà diritto al suo capitale o a una rendita temporanea per gli anni dell'università. La polizza può essere firmata quando il bambino è ancora piccolo. Per tutto il tempo che manca al suo diciottesimo compleanno o all'esame di maturità, si versano i premi.Le garanzie assicurative puntano a garantire il completamento del piano di accumulo in caso di premorienza del contraente: infatti, in caso di decesso del genitore (madre, padre o comunque colui che, alimenta il piano, pagando i premi) la polizza garantisce, di solito, il pagamento dei premi residui a carico della compagnia e il versamento di una rendita temporanea sino alla scadenza del contratto. E' una vera e propria garanzia nell'eventualità di morte, che in alcuni casi viene completata dal pagamento immediato al figlio di un capitale o rendita.Tramite questi tipi di assicurazioni, si proteggono, in pratica, le persone care con costi di gestione contenuti, garantendo un capitale in caso di decesso e dando sicurezza al futuro di chi si ama. Le polizze vita hanno praticamente il fine di assicurare un capitale agli eredi.
Nonostante il clima a tutto faccia pensare, tranne che ci stiamo avvicinando al Natale, a ricordarcelo intervengono gli addobbi nei supermercati e le stime effettuate dai vari organismi che misurano le tendenze dei consumatori. Dunque, la ricorrenza più pensante dal punto di vista delle vendite è quasi alle porte, manca poco più di un mese, e già da più parti ci si chiede cosa ci sarà sotto l’albero. Ebbene, considerata la difficile congiuntura economica che il Paese continua ad attraversare, c’è da credere che la Natività quest’anno sarà debole dal punto di vista degli acquisti così come lo è stata lo scorso anno, ma qualche nota di differenziazione potrà ben rilevarsi. Nello specifico, proprio per quel che concerne i regali ai più giovani, e in virtù delle problematiche economiche affrontate nel corso dell’anno, si stima che tra i doni che i più piccoli riceveranno vi sarà anche il libretto di risparmio!
E vero, libri e giocattoli saranno ancora i regali preferiti per le nuove generazioni, ma secondo le stime proposte da BabyConsumers, la prima associazione nata in Italia a tutela dei bambini e dei loro genitori, la crisi ha indotto genitori e nonni a garantire quel famoso gruzzoletto di risparmi a figli e nipoti. Inoltre v’è anche da dire che in merito ai libretti di risparmio, l’offerta garantita dal nostro Paese è abbastanza ampia. Il più gettonato, come abbiamo visto, è il libretto di risparmio, sul quale ciascun istituto propone la propria offerta sia per quel che concerne i costi di apertura che per quelli di gestione. Inoltre, sul libretto di risparmio si può usufruire anche della funzione di controllo delle erogazioni mensili tramite il bancomat, stabile una soglia limite. Altro prodotto che spesso viene scelto come regalo ‘di risparmio’ per i bambini è il conto corrente postale, facilmente gestibile. Anche le assicurazioni propongono dei pacchetti vantaggiosi personalizzati per bambini, bisogna però prestare attenzione alle clausole e alle condizioni.
Il presidente di BabyConsumers, Pino Staffa, ha tuttavia spiegato che “sul mercato non ci sono prodotti di risparmio nuovi per i minori. Troviamo le stesse cose che esistono per gli adulti, solo camuffati per i più piccoli; per questo bisogna stare molto attenti. La nostra campagna è quella di educare al risparmio i minori, facendogli capire come si risparmia e come si gestisce il denaro, in modo tale che, una volta maggiorenni, non siano esposti al mercato”. Risulta quindi opportuno controllare i prodotti sui quali poi effettuare la scelta, stando attenti soprattutto che i costi di apertura pari a zero non nascondano poi una forte variazione dei tassi di interesse o una tassazione sui guadagni.
Dunque, considerando come la festività natalizia possa essere un momento propizio per dedicarsi a simili regali per figli e nipoti, l’associazione che tutela i genitori e i minori nella veste di consumatori indica quale scelta maggiormente consigliabile quella dei conti deposito. Questi ultimi “sono sicuramente i più appetibili per le famiglie; anche in questo caso però bisogna stare attenti su cosa si va a investire, in quali titoli e, soprattutto, capire cosa succede al capitale nel caso si decida di ritirarne una parte”, spiega Staffa.
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