lunedì 25 novembre 2013

Bando MISE. Investimenti innovativi PER STUDI TECNICI E DI DESIGN domande dal 27 febbraio 2014




Il Decreto del 20 novembre 2013 del Ministro Flavio Zanonato fissa i termini di presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni e contiene chiarimenti in merito alle modalità di istruttoria delle domande e ai successivi adempimenti a carico delle imprese.

È stato recentemente pubblicato in G.U. n. 236 del 08/10/2013 il Decreto del MISE 29/07/2013 che disciplina i termini, le modalità e le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore dei programmi di investimento nelle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Le risorse finanziarie disponibili ammontano a euro 150.000.000. Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente decreto le piccole, medie e grandi imprese.

I programmi ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di investimenti innovativi, ossia l’acquisizione di immobilizzazioni materiali e immateriali tecnologicamente avanzate in grado di aumentare il livello di efficienza o di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica oggetto del programma di investimento, valutabile in termini di riduzione dei costi, aumento del livello qualitativo dei prodotti e/o dei processi, aumento della capacità produttiva, introduzione di nuovi prodotti e/o servizi, riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro.

Sono considerati innovativi gli investimenti relativi a:
sistemi composti da una o più unità di lavoro gestite da apparecchiature elettroniche, che governino, a mezzo di programmi, la progressione logica delle fasi del ciclo tecnologico destinate a svolgere una o più delle seguenti funzioni legate al ciclo produttivo: lavorazione, montaggio, manipolazione, controllo, misura, trasporto, magazzinaggio;
sistemi di automazione industriale che tramite l’interazione, attraverso specifici algoritmi, tra parti meccaniche e dispositivi elettronici, quali computer dedicati, come i PLC (programmable logic controller), mezzi robotizzati, sensori, trasduttori, sistemi di visione artificiale, micro controller o altro, permettono il governo e il controllo di una o più fasi del ciclo produttivo;
computer dedicati per il disegno industriale dei prodotti, la progettazione tecnica dei processi produttivi, la produzione della documentazione tecnica, la gestione delle operazioni legate al ciclo produttivo o alla fornitura di servizi, il controllo e il collaudo dei prodotti o dei servizi lavorati nonché per il sistema gestionale, organizzativo e commerciale;
apparecchiature specialistiche per la fornitura di servizi avanzati;
programmi informatici per l’utilizzazione delle apparecchiature e dei sistemi di cui alle lettere precedenti non incorporati nelle apparecchiature e nei sistemi stessi;
apparecchiature scientifiche destinate a laboratori ed uffici di progettazione aziendale;
sistemi e macchinari, gestiti da apparecchiature elettroniche, finalizzati alla riduzione degli impatti ambientali oltre i livelli stabiliti dalle norme nazionali e comunitarie in materia o in grado di innalzare il livello di tutela ambientale in assenza di norme definite;
sistemi, macchinari e programmi, gestiti da apparecchiature elettroniche, finalizzati al miglioramento delle condizioni di sicurezza in conformità alle normative europee, nazionali e regionali in materia.
Possono beneficiare degli aiuti le imprese operanti nel settore manifatturiero (sezione C della classificazione ATECO 2007), nel settore della produzione e distribuzione di energia elettrica e di calore e nelle attività di servizi. In quest’ultima categoria rientrano, tra gli altri:
-    attività degli studi di architettura, ingegneria e altri studi tecnici;
-    design e styling relativo a tessili, mobili e altri beni per la casa;
-    attività dei disegnatori tecnici;
-    attività dei disegnatori grafici di pagine web;
-    consulenza in materia di sicurezza;
-    produzione di software, consulenza informatica;
-    attività di consulenza gestionale.

Sono esclusi i settori della siderurgia, della cantieristica navale, dell’industria carboniera e delle fibre sintetiche e al settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

Gli investimenti devono:
-    riguardare un’unità produttiva localizzata nei territori delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza;
-    prevedere spese ammissibili non inferiori a € 200.000 e non superiori a € 3.000.000;
-    essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni;
-    prevedere una durata non superiore a 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione;

Non sono ammissibili alle agevolazioni i programmi costituiti da investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature. Non sono, altresì, ammissibili i programmi realizzati, in tutto o in parte, con la modalità del cosiddetto “contratto chiavi in mano”.

Nei limiti delle intensità massime di aiuto stabilite è concessa una sovvenzione rimborsabile per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive pari al 75%.

La sovvenzione rimborsabile deve essere parzialmente restituita dall’impresa beneficiaria per una percentuale articolata, in relazione alla dimensione dell’impresa beneficiaria, come segue:
a) per le imprese di piccola dimensione 70% della sovvenzione;
b) per le imprese di media dimensione 80% della sovvenzione;
c) per le imprese di grande dimensione 90% della sovvenzione.

La parte della sovvenzione da restituire è rimborsata, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti della durata di 7 anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo della sovvenzione stessa. La parte della sovvenzione che non deve essere restituita dall’impresa beneficiaria è concessa a titolo di contributo in conto impianti.

I soggetti beneficiari devono garantire la copertura finanziaria del programma di investimento apportando un contributo finanziario, attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, pari al 25 per cento delle spese ammissibili complessive.



Le imprese possono iniziare la fase di compilazione della domanda e dei relativi allegati a partire dal 13 febbraio 2014.

La chiusura dello sportello per la presentazione delle domande sarà disposta con provvedimento del Direttore generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali e comunicata nel sito internet del Ministero e nella Gazzetta Ufficiale.

ECCOVI IL LINK DEL BANDO http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/normativa/dm_%2029luglio2013.pdf

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