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Visualizzazione dei post da dicembre, 2017

Banca delle terre agricole: cos’è

La Banca delle terre agricole è stata istituita attraverso la legge di semplificazione per l’agricoltura presso l’Ismea (l’istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare). L’idea alla base del progetto è quella di definire un panorama completo della domanda e dell’offerta dei terreni e delle aziende agricole, attraverso un apposito database relativo alla mappatura dei terreni di natura pubblica messi in vendita dallo Stato. La Banca delle terre agricole, infatti, è stata creata con la finalità di costituire un inventario completo della domanda e dell’offerta dei terreni agricoli che si rendono disponibili anche a seguito di abbandono dell’attività produttiva e di prepensionamenti, raccogliendo, organizzando e dando pubblicità alle informazioni necessarie sulle caratteristiche naturali, strutturali ed infrastrutturali dei medesimi, sulle modalità e condizioni di cessione e di acquisto degli stessi. La Banca può essere alimentata sia con i terreni derivanti dalle operazioni fond
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Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto “Resto al Sud”. Ora l’incentivo per i giovani del Meridione correrà spedito #PuntiamosulSud
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Sono numerose le #opportunitàfinanziarie messe a disposizione delle imprese che spesso non vengono utilizzate perché poco conosciute e di difficile comprensione. Affidati a noi, sottoponici il tuo progetto imprenditoriale e non farti scappare un'opportunità preziosa!

Conguaglio Irpef di fine anno

Una scadenza molto complessa e delicata quella che riguarda l’elaborazione del LUL del mese di dicembre: il sostituto d’imposta è infatti chiamato ad operare il conguaglio fiscale delle retribuzioni erogate ai propri lavoratori dipendenti, tenendo anche conto degli altri redditi eventualmente comunicati dal sostituito. A tal fine è necessario porre particolare attenzione alla corretta identificazione degli emolumenti da computare,con riferimento non soltanto alla natura degli stessi, ma anche alla data di materiale corresponsione.

Legittimo il licenziamento a seguito di lettera anonima

Da un recente pronunciamento della Corte di Cassazione in tema di licenziamento disciplinare, emerge che la tempestività della contestazione va valutata non in relazione al momento in cui il datore di lavoro avrebbe potuto accorgersi dell’infrazione ove avesse esercitato assidui controlli sull’operato del proprio dipendente, ma in relazione al momento in cui ne abbia acquisito piena conoscenza, anche a seguito di uno scritto anonimo. I documenti che contengono dichiarazioni anonime non possono essere lo strumento di prova dell’illecito, ma comunque legittimano l’esercizio del potere disciplinare del datore di lavoro.

Il Biotestamento è legge

Ogni persona maggiorenne in previsione di una futura malattia che la renda incapace di autodeterminarsi può, attraverso le Dat, le disposizioni anticipate di trattamento, esprimere le proprie preferenze sui trattamenti sanitari, accettare o rifiutare terapie e trattamenti, comprese le pratiche di nutrizione e idratazione artificiali. Lo stabilisce il provvedimento sul biotestamento approvato oggi dall’aula del Senato in terza e definitiva lettura, e dunque legge dello Stato. Queste le novità: CONSENSO INFORMATO. La legge stabilisce che nessun trattamento sanitario possa essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata. Il consenso informato tra medico e paziente è espresso in forma scritta o, nel caso in cui le condizioni fisiche del paziente non lo consentano, attraverso videoregistrazione o dispositivi che consentano alla persona con disabilità di comunicare. Il consenso informato può essere revocato anche quando la revoca comporti l

Invio dei dati delle spese sanitarie al sistema T.S. ai fini della predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata.

Ai fini dell’elaborazione della dichiarazione precompilata il D.Lgs. 175/2014 dispone che “i professionisti sanitari”, inviano al Sistema Tessera Sanitaria (….) i dati relativi alle prestazioni erogate dal 2015 ad esclusione di quelle già previste nel comma 2, ai fini della loro messa a disposizione dell'Agenzia delle Entrate. Il Decreto Legislativo citato ha dunque introdotto l’obbligo di invio dei dati delle spese sanitarie al S.T.S. finalizzato alla predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata.L’art.3, comma 3 del D.Lgs. 175/2014, ha individuato nello specifico i soggetti obbligati all’invio dei dati delle spese sanitarie sostenute nel corso dell’anno dai contribuenti annoverando tra questi: i presidi di specialistica ambulatoriale, le strutture per l'erogazione delle prestazioni di assistenza protesica e di assistenza integrativa, gli altri presidi e strutture le aziende sanitarie locali; le aziende ospedaliere; gli istituti di ricovero e cura a caratt

NASpI e redditi da lavoro

Con successivi interventi di prassi l’INPS ha definito e chiarito le fattispecie concrete in cui la produzione di redditi da lavoro dipendente, autonomo o accessorio è compatibile con la percezione dell’indennità NASpI. Può trattarsi di cumulabilità totale o parziale. In alcuni casi, inoltre, è previsto l’obbligo di inviare apposita comunicazione di avvio attività all’INPS, pena la decadenza dalla prestazione.

Versamenti volontari: terzo trimestre 2017

Entro il 31 dicembre 2017, scade il termine per il pagamento della contribuzione volontaria, al fine di coprire il terzo trimestre (“luglio-settembre”). A tal proposito, si rammenta che – dal 1° gennaio 2017 - l’aliquota contributiva dovuta dai lavoratori dipendenti non agricoli, autorizzati alla prosecuzione volontaria nel FPLD con decorrenza successiva al 31 dicembre 1995, è pari al 33%. Mentre l’aliquota IVS relativa ai lavoratori dipendenti non agricoli, autorizzati alla prosecuzione volontaria con decorrenza compresa entro il 31/12/1995, è pari al 27,87%. Quindi, la contribuzione volontaria minima settimanale, per l’anno 2016, dei lavoratori dipendenti non agricoli è pari a € 200,76. Le ricordiamo, inoltre, che la prima fascia di retribuzione annuale oltre la quale è prevista l’applicazione dell’aliquota aggiuntiva dell’1% (art. 3 L. 438/92) è di € 46.123.

La nuova Rottamazione

Per i contribuenti con carichi affidati all’Agente della Riscossione nel 2017: • 31 marzo 2018 – comunicazione da parte dell’Agente della Riscossione dei carichi affidati ma non ancora notificati; • 15 maggio 2018 – presentazione dell’istanza per la nuova rottamazione dei ruoli; • 30 giugno 2018 – comunicazione da parte dell’Agente della Riscossione degli importi dovuti ai fini della rottamazione bis; • 31 luglio 2018 - pagamento della prima o unica rata della rottamazione bis; • 30 settembre 2018 - pagamento della seconda rata della rottamazione bis; • 31 ottobre 2018 - pagamento della terza rata della rottamazione bis; • 30 novembre 2018 - pagamento della quarta rata della rottamazione bis; • 28 febbraio 2019 - pagamento della quinta e ultima rata della rottamazione bis. Per i contribuenti con carichi affidati all’Agente della Riscossione tra il 2000 e il 2016, non oggetto di precedente definizione: • 15 maggio 2018 – presentazione dell’istanza per la nuova rottamazio

Resto al Sud: decreto in Gazzetta Ufficiale

Il 5 dicembre 2017 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 284 il Decreto 9 novembre 2017, n. 174, recante il “Regolamento concernente la misura incentivante «Resto al Sud» di cui all'articolo 1, del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2017, n. 123”. Il Regolamento, che entra in vigore dal giorno successivo (6 dicembre 2017), sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate da giovani nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia). Si completa così il quadro dell’incentivo che aveva visto proprio di recente l’Invitalia comunicare l’avvio delle domande a decorrere dal 15 gennaio 2018

Esonero contributivo 2018 per CD e IAP

Il Disegno di Legge di Bilancio 2018 ha introdotto un esonero contributivo triennale (da riconoscersi nel limite massimo delle norme europee sugli aiuti “de minimis”) per coltivatori diretti (CD) e imprenditori agricoli professionali (IAP), con età inferiore a 40 anni.

IMU TASI condominio

L’amministratore di condominio deve provvedere a versare IMU e TASI con riferimento alle parti comuni condominiali di cui all’art. 1117 c.c. contraddistinte da autonoma rendita catastale (alloggio del portiere, locali adibiti alla lavanderia, ecc.). Dunque, questi è chiamato alla cassa entro il prossimo 18/12 in vista della scadenza del saldo dei due tributi. Particolare attenzione va data all’alloggio del portiere con riguardo alla TASI e date la caratteristiche di questa tipologia di tributo. In merito alle aliquote da applicare, occorre far riferimento a quelle ordinarie, poiché non si configura alcun vincolo pertinenziale tra le parti comuni e le abitazioni dei singoli condomini.

Legge di Bilancio 2018

Il Governo ha incassato la fiducia del Senato sulla Legge di Bilancio; sono tanti gli emendamenti inseriti nel testo della Legge dalle Commissioni permanenti del Senato. In materia di lavoro, le misure che saranno introdotte dal 2018 sono volte ad incentivare l’occupazione dei giovani e l’alternanza scuola-lavoro; ingenti anche le risorse stanziate per il sostegno dei lavoratori dipendente delle grandi aziende in crisi

Esonero contributivo nazionale

È nostra cura mettervi al corrente, che, dal 1° gennaio 2018, il DdL Bilancio 2018 introduce una riduzione dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, dovuti con riferimento alle assunzioni con contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato a tutele crescenti, di cui al D.Lgs. n. 23/2015, effettuate a decorrere dal 1° gennaio 2018, di soggetti aventi meno di 35 anni di età, ovvero meno di 30 anni di età per le assunzioni effettuate dal 2019. Lo sgravio è subordinato alla condizione che i soggetti assunti non abbiano avuto (neanche con altri datori) precedenti rapporti di lavoro a tempo indeterminato; i periodi di apprendistato svolti presso altri datori di lavoro - qualora non siano proseguiti in rapporto di lavoro a tempo indeterminato - non costituiscono una causa ostativa. Vale la pena evidenziare che nel testo della norma non è possibile rinvenire il famoso requisito della disoccupazione di 6 mesi precedenti l’assunzione che ha caratterizzato tutti gli inc

REI -Reddito di Inclusione

Dal 1° dicembre 2017, le famiglie in possesso dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.Lgs. n. 147/2017 potranno richiedere il REI – mediante un apposito modulo predisposto dall’INPS (in allegato) - presso il proprio Comune di residenza o eventuali altri punti di accesso che saranno indicati dai Comuni. In linea generale, il REI prevede un sostegno economico (fino a un massimo di circa 485 euro mensili, per le famiglie più numerose) accompagnato da servizi personalizzati per l'inclusione sociale e lavorativa. Il sostegno economico varia in base al numero dei componenti il nucleo familiare e alle risorse di cui la famiglia dispone per soddisfare i bisogni di base. Il beneficio viene concesso dall'INPS.