venerdì 2 settembre 2016

E LE OPERE DI MISERICORDIA DIVENTANO OTTO: CURA DELLA CASA COMUNE

Nell’anno del Giubileo straordinario della Misericordia, papa Francesco invita i cattolici a compiere una nuova «opera di misericordia» verso il Creato cominciando a pentirsi del «male che stiamo facendo alla nostra casa comune» e «dopo un serio esame di coscienza» confessare «i nostri peccati contro il Creatore, contro il creato, contro i nostri fratelli e le nostre sorelle». È il gesto chiesto da Francesco nel Messaggio per la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato che la Chiesa cattolica – in pieno Giubileo – celebra l’1 settembre, in unione con i fratelli e le sorelle ortodossi e con l’adesione di altre Chiese e comunità cristiane.

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Il Papa cita nel messaggio il Patriarca ecumenico di Costantinopoli e il suo predecessore Dimitrios che «per molti anni si sono pronunciati costantemente contro il peccato di procurare danni al creato, attirando l’attenzione sulla crisi morale e spirituale che sta alla base dei problemi ambientali e del degrado». «Di fronte a quello che sta accadendo alla nostra casa - prosegue Francesco - possa il Giubileo della Misericordia richiamare i fedeli cristiani a una profonda conversione interiore». Il Papa invita a «cercare la misericordia di Dio per i peccati contro il creato che finora non abbiamo saputo riconoscere e confessare; e impegnandoci a compiere passi concreti sulla strada della conversione ecologica che richiede una chiara presa di coscienza della nostra responsabilità nei confronti di noi stessi, del prossimo e del creatore».

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