UN MACIGNO CHIAMATO PRESSIONE FISCALE ALLA BASE DEL MOVIMENTO DEI FORCONI
Inutile girarci intorno, sono le tasse il bersaglio principale della protesta del movimento dei forconi e che nelle intenzioni dovrebbe andare avanti fino a dopodomani. Autotrasportatori, artigiani, agricoltori, commercianti, uniti dal Nord al Sud per chiedere al governo un alleggerimento del peso fiscale che sta strozzando migliaia e migliaia di piccoli imprenditori. Più che chiedere qualcosa di specifico, la protesta nasce soprattutto dal rammarico diffuso di aver visto sfumare la possibilità che il governo autonomamente decidesse misure che permettessero a tanti soggetti imprenditoriali di riprendere fiato in un momento in cui la crisi continua a mordere il freno. E allora gli autotrasportatori si lamentano del fatto che le accise sui carburanti non siano calate, gli agricoltori che una serie di tasse non siano state abolite, ultima in ordine di tempo l’Imu, che si dovrà comunque pagare sui terreni lasciati incolti. E alla contestazione si sono unti anche commercianti e artigian...