Resto al Sud 2024 : una breve mappa

 RESTO AL SUD - SCHEDA DI SINTESI

Resto al Sud sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate da giovani nelle regioni 

Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

E’ promosso dal Ministro per la Coesione territoriale ed il Mezzogiorno.

Destinatari : Le agevolazioni sono rivolte ai giovani tra 18 e 35 anni che:

- siano residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia al 

momento della presentazione della domanda di finanziamento, oppure trasferiscano la residenza 

nelle regioni indicate dopo la comunicazione di esito positivo

- non abbiano un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento

- non siano già titolari di altra attività di impresa in esercizio. Possono presentare richiesta di finanziamento le società, le cooperative, le ditte individuali e le persone fisiche che intendono costituirsi in società dopo l’esito positivo della valutazione oppure che si sono già costituite successivamente alla data del 21 giugno 2017.

Ambiti di Intervento

E’ possibile avviare attività di produzione di beni e servizi. 

Sono escluse dal finanziamento le attività libero professionali e il commercio, ad eccezione della 

vendita dei beni prodotti nell'attività di impresa. 

 Ogni soggetto richiedente può ricevere un finanziamento massimo di 50 mila euro.

Nel caso in cui la richiesta arrivi da più soggetti, già costituiti o costituendi, il finanziamento 

massimo è pari a 200 mila euro.

I progetti imprenditoriali possono avere un programma di spesa del valore massimo di 200 mila 

euro. Durata 8 anni per la restituzione della quota a finanziameno agevolato, di cui 2 in pre-ammortamento

Spese Ammissibili

Sono finanziabili:

  • interventi per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del 
  • programma di spesa)
  • impianti, attrezzature, macchinari nuovi
  • programmi informatici e servizi TLC (tecnologie per l’informazione e la telecomunicazione)
  • altre spese utili all’avvio dell’attività (materie prime, materiali di consumo, utenze e canoni di 
  • locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative nel limite del 20% massimo del programma di 
  • spesa)

Non sono ammissibili le spese di progettazione, le consulenze e quelle relative al costo del personale dipendente.

Le agevolazioni coprono il 100% delle spese e prevedono:

  • contributo a fondo perduto, pari al 35% del programma di spesa
  • finanziamento bancario, pari al 65% del programma di spesa, concesso da un istituto di credito che aderisce alla convenzione tra Invitalia e ABI, garantito dal Fondo di garanzia per le PMI

Gli interessi del finanziamento sono coperti da un contributo in conto interessi. 

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