Si possono inviare fino a settembre i documenti da controllo formale

L’agenzia delle entrate concede ulteriore tempo per fornire chiarimenti dopo controlli formali su dichiarazioni e lettere di compliance. 

L’Agenzia delle entrate nel mese di giugno ha inviato numerose richieste di documentazione relative al controllo formale – ex art.36 ter del D.P.R. 600/1973 – delle dichiarazione dei redditi per il periodo di imposta 2020. I contribuenti sono stati invitati quindi a trasmettere tale documentazione per fornire eventuali chiarimenti entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione.

Tuttavia, il termine per fornire i chiarimenti richiesti, cade in un periodo molto critico per gli studi professionali essendo il mese di luglio colmo di adempimenti in scadenza.

Con il fine di valutare un possibile slittamento del predetto termine a dopo la pausa estiva, il Presidente del CNDCEC, Elbano de Nuccio, insieme al tesoriere delegato all’area fiscalità Salvatore Regalbuto, si è prontamente adoperato per interloquire con i vertici istituzionali del Ministero dell’Economia e delle Finanze e dell’Agenzia delle Entrate.

Il dialogo ha avuto esito positivo perchè si potrà trasmettere la documentazione anche nei primi quindici giorni di settembre, senza conseguenze.

Inoltre si ricorda che, proprio di recente professionisti e contribuenti hanno ricevuto numerose segnalazioni di anomalie (c.d. lettere di compliance) relative ai modelli Isa per il triennio 2019-2021. In questo caso non vi è un termine per la relativa risposta e per tale ragione si potrà procedere a dare risposta dopo la pausa estiva.

Certamente è auspicabile che i chiarimenti necessari siano  forniti il prima possibile al fine di evitare l'avvio di azioni accertatrici/sanzionatorie.

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