venerdì 3 marzo 2023

Finanziamenti a fondo perduto per strutture ricettive: domande dal 20 marzo fino al 20 aprile

 Ai nastri di partenza l’incentivo Fri-Tur destinato alle imprese del Turismo per interventi di riqualificazione, manutenzione straordinaria, potenziamento delle infrastrutture per le strutture ricettive. Si tratta dell’agevolazione promossa dal Ministero del Turismo e prevista dal PNRR che prevede lo stanziamento di 1,4 miliardi di euro in favore delle imprese del settore turistico, come alberghi, strutture ricettive e agriturismi. I beneficiari, al momento della domanda, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di cui si è proprietari o di proprietà di terzi;
  • iscrizione al registro delle imprese;
  • pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento;
  • avere una stabile organizzazione di impresa sul territorio nazionale;
  • essere in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi;
  • essere in regime di contabilità ordinaria;
  • possesso di una valutazione del merito di credito positiva da parte di una banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento rilasciata da quest’ultima;
  • adottare un apposito regime di contabilità separata laddove operanti nel settore agricolo o della pesca;

Le impese possono fare domanda per ricevere finanziamenti volti ad investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro, per migliorare i servizi di ospitalità e potenziare le strutture con l’obiettivo di favorire la digitalizzazione e la sostenibilità ambientale. Nello specifico, gli incentivi possono essere richiesti per interventi di:

  • riqualificazione energetica;
  • riqualificazione antisismica;
  • eliminazione delle barriere architettoniche;
  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri;
  • realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali);
  • digitalizzazione;
  • acquisto o rinnovo di arredi.

I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025 e il 50 per cento delle risorse è destinato agli interventi di riqualificazione energetica.

L’agevolazione consiste in un contributo diretto alla spesa, che copre fino al 35% dell’investimento, e in un finanziamento agevolato al tasso fisso dello 0,50% con durata minima di 4 anni (48 mesi) e massima di 15 anni (180 mesi) inclusi 3 anni di preammortamento massimi (36 mesi).

Il 40 per cento delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa è dedicato alle imprese con sede in una delle Regioni del Mezzogiorno. Gli incentivi non sono cumulabili con altre agevolazioni concesse per gli stessi interventi.

I soggetti che intendono presentare la richiesta di finanziamento dovranno essere in possesso di credenziali SPID, CIE o CNS, necessarie per accedere all’area riservata del sito Invitalia, dalla quale si compila e si invia la domanda.

Una volta trasmessa la richiesta sarà assegnato un protocollo elettronico. Le domande vengono esaminate secondo l’ordine cronologico di presentazione.

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