Nuove albe per il Centro storico della Città di Cosenza?



“Il bando sulla valorizzazione dei borghi può avere ricadute importanti per il centro storico della città di Cosenza. È questo l’inizio di un percorso, di un processo partecipato per l'attuazione di azioni di riqualificazione urbana".


E’ quanto affermato dal presidente della Regione Mario Oliverio all’incontro, svoltosi ieri nella Sala deli Specchi della Provincia di Cosenza, dedicato alle opportunità che i bandi della Regione aprono per il centro storico di Cosenza, organizzato da Casco, il Comitato Area Storica di Cosenza, in collaborazione con  l'Associazione CivicaAmica, Kaep, il comitato Attività economiche e produttive centro storico di Cosenza,  il Comitato Rivocati- Riforma.



“Stiamo seguendo un percorso- ha detto ancora Oliverio- guidato da una visione: quella dello sviluppo della Calabria radicalmente diversa e nuova rispetto al passato. Non cementificazione, espansione edilizia, consumo di suolo ma recupero e valorizzazione a 360 gradi puntando sulla organizzazione dei servizi e delle infrastrutture. In questo quadro abbiamo messo in campo risorse e scelto di investire nel recupero, tanto strutturale quanto culturale e delle attività produttive, dei borghi. Una idea allargata anche ai centri storici e alle zone A delle città che sono oggetto di Agenda Urbana”.


“ Sull’area urbana Cosenza-Rende, attraverso Agenda Urbana abbiamo già destinato circa 37 milioni di euro. Abbiamo dato l’orientamento di piegare soprattutto in direzione della valorizzazione e recupero dei centri storici” ha precisato il presidente Oliverio che ha diffusamente parlato dei due bandi (100 milioni di euro il primo destinato ai Comuni; circa 37 il secondo per le imprese e le persone, in scadenza il 26 novembre), spiegandone il duplice scopo che li muove: rivilitalizzare comparti urbani e investire su una cultura d'impresa. Sono previste- ha rimarcato- significative agevolazioni per giovani e donne.


“ Il centro storico della città dei bruzi costituisce un patrimonio che può dare un impulso ad un processo di modernizzazione e qualificazione della intera area urbana. Un patrimonio- ha spiegato Oliverio- che potrà essere un polo attrattivo in un sistema territoriale ed economico di una nuova grande Cosenza. Dobbiamo rimettere in campo una politica rivolta ad una organizzazione urbana propria di un vero e proprio sistema metropolitano. Sono mature le condizioni per andare nella direzione di una città unica. Con la iniziativa odierna-, ha inoltre affermato Oliverio-, diamo avvio ad una campagna di ascolto e consultazione aperta al contributo ed alla partecipazione di tutte le componenti sociali di Cosenza e della area urbana circostante. Riteniamo giusto confrontarci su come finalizzare quote ingenti di finanziamenti e sui diversi progetti che la Regione ha avviato e messo in cantiere per Cosenza. Vogliamo sottrarre alla bramosia delle primogeniture o alla strumentalitá della propaganda elettorale il confronto su progetti concreti. Ciò vale innanzitutto per la modernizzazione dei servizi primari, a partire dalla assistenza sanitaria e della realizzazione non più procrastinabile del nuovo ospedale, per il quale abbiamo reso disponibili 250 milioni di euro. La realizzazione del nuovo ospedale non può essere più ostacolata. Continuare a frapporre ostacoli non va bene, non fa bene alla città di Cosenza”.


In merito alla polemica sulla mancanza di progetti per la utilizzazione di 90 milioni di euro programmati d'intesa tra la Regione ed il Ministero dei Beni Culturali a febbraio scorso, Oliverio ha dichiarato che “occorre avere conoscenza delle cose quando se ne parla, soprattutto se si hanno responsabilità pubbliche. Con il precedente ministro Franceschini abbiamo concordato di investire su un progetto destinato alla valorizzazione del patrimonio storico e culturale di Cosenza. Il provvedimento è stato deliberato dal Cipe il 27 febbraio scorso e registrato alla Corte dei Conti a fine settembre. Subito dopo ho sollecitato formalmente le strutture del Mibac ed il nuovo Ministro affinché si insediasse il comitato tecnico previsto dal deliberato Cipe, coordinato e diretto dalla Regione, nel quale c’è il Comune, la Provincia, il Mibac e altri soggetti. Appena sarà insediato il comitato tecnico noi apriremo la fase operativa. Mi pare evidente- ha chiosato Oliverio-, che sul centro storico e su Cosenza la Regione sta dando conto e dimostrazione solo di fatti e azioni concrete. Lasciamo ad altri azzuffarsi su false promesse e proposte illusorie".

L’incontro è stato moderato dal presidente di Casco, Francesco Alimena; hanno partecipato gli assessori regionali alla Cultura Maria Francesca Corigliano e alla Pianificazione Territoriale e Urbanistica Franco Rossi, il presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci, il dirigente regionale del Settore Beni Culturali Domanico Schiava, Gilda De Caro, presidente dell’Associazione CivicaAmica, Sergio Molinaro del Kaep, Giulia Fragale presidente del Comitato Rivocati-Riforma.  mdv

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