Direttamente dal nostro colloquio con una nostra lettrice

Cosa succede quando il debitore è nullatenente e non ci sono beni da pignorare?
Un punto debole della nostra giurisprudenza è proprio quello per cui il debitore, dato i tempi lunghi della nostra giurisprudenza che impiega anni prima di arrivare a sentenza, riesce spesso a spossessarsi di tutti i suoi beni prima che diventino esecutive le legittime richieste del creditore.

L’Italia è uno dei pochi paesi in Europa in cui, paradossalmente, viene  tutelato maggiormente il debitore rispetto al creditore, proprio a causa dei lunghi tempi per arrivare ad una sentenza che spesso scoraggiano anche le azioni recupero di un credito laddove le possibilità siano minime.

In linea di massima, contrarre e non pagare i debiti, laddove non si riscontri una fraudolenza, ovvero una volontà specifica di truffare qualcuno fin da quando il debito ha origine, non è reato e non viene punito con azioni penali. Per cui il debitore, se nullatenente, potrà vivere serenamente senza la paura che gli succeda nulla, eccezion fatta per chi si ritrova con cambiali protestate o debiti insoluti con banche o finanziarie che procederanno alla segnalazione del debitore in centrale rischi, non permettendogli più di emettere assegni, ricevere finanziamenti o mutui.

Se poi il debitore è un imprenditore, lo si potrà dichiarare fallito se la sua impresa, in stato di insolvenza, non riuscirà ad onorare i debiti, subendo a posteriori alcune limitazioni sul piano politico-amministrativo.

Se il creditore, dopo aver provato tutte le modalità di pignoramento, non trova alcun bene intestato o di proprietà del debitore da pignorare dovrà, di fatto, sotterrare l’ascia di guerra per un periodo e mettersi il cuore in pace. Il debitore non subirà alcuna conseguenza di nessun genere: né civile, né penale e potrà vivere tranquillamente senza pensare al proprio debito.

Il creditore potrà agire attraverso le società investigative, provando ad individuare la reale situazione economica patrimoniale del debitore come ad esempio il rintraccio di altri rapporti bancari da pignorare, della professione o da quale ente percepisce la pensione oppure rintracciare in quale comune ha eventuali beni immobili.

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