Dal 2019 torna, tra applausi di chi ne ha bisogno, il Bonus Bebè
Con la manovra torna il bonus bebè. Lo ha annunciato il ministro per la Famiglia Lorenzo Fontana ripresentando gli incentivi alla natalità con una dote finanziaria potenziata (444 milioni di euro, invece dei circa 400 previsti per l'ultima annualità dal precedente governo) e con una nuova formulazione. Se dovesse passare la proposta, dall'anno prossimo per ogni figlio successivo al primo è previsto un incremento del 20% sugli importi erogati. Due le fasce di reddito che potranno richiedere l'assegno: le famiglie con meno di 7mila euro annue e quelle tra i 7 e i 25mila euro.
Gli interventi sono contenuti in un emendamento governativo messo a punto dal Ministro Fontana e presentato oggi alla Camera, nell'ambito di un "pacchetto famiglia", che - tra emendamenti governativi ed emendamenti presentati d'intesa col gruppo Lega - prevede una serie di azioni e stanziamenti: 40milioni di euro per il congedo di 4 giorni per i padri; l'istituzione del "Fondo di sostegno per le crisi familiari" per 10milioni di euro annui; il raddoppio (da 400 a 800 euro) delle detrazioni fiscali per i figli con disabilità. Nella proposta presentata, per le mamme sarà inoltre possibile scegliere se accedere a un periodo di tre mesi di maternità retribuita al 60% oppure di sei mesi di maternità retribuita al 30%. Il fondo politiche per la famiglia, potenziato a 300milioni di euro per il triennio 2019 - 2021 (e di 100milioni per ogni anno successivo) è stato poi finalizzato con forte orientamento alla promozione del welfare aziendale
Nel "pacchetto famiglia" il ministro rilancia inoltre l'iniziativa della Carta famiglia, che consente l'accesso a sconti sull'acquisto di beni o servizi oppure a riduzioni tariffarie. Già in ddl bilancio sono stati previsti 960milioni di euro per tre anni per gli asili nido. Inoltre il Ministro per la Famiglia ha presentato un emendamento per il rifinanziamento del cosiddetto voucher baby sitting, per 50milioni di euro. Lo stanziamento è rivolto sia alle lavoratrici autonome che alle lavoratrici dipendenti.
"Con il nuovo fondo e le nuove misure di incentivo alla natalità abbiamo voluto perfezionare il meccanismo precedente e rendere le misure più efficaci, considerato che i dati emersi dall'impiego del precedente bonus bebè hanno evidenziato un allarmante calo demografico di 22mila neonati dal 2015 al 2017 e una contrazione del 16% nel periodo 2008-2016 sui figli di ordine successivo al primo", ha spiegato Fontana, "Era quindi fondamentale operare una riflessione, quindi potenziare e ristrutturare la misura, che il precedente governo aveva peraltro previsto in scadenza. Ho inoltre inserito il nuovo incentivo in un più ampio 'pacchetto' di misure, organico e strutturato, per ampliare benefici e risposte alle famiglie. Si tratta del primo passo di un percorso che nel corso dei prossimi anni mi auguro ci porterà ad avere una politica di rilancio demografico completa ed efficace, anche con un codice specifico a favore della famiglia e dell'incremento della natalità".
Gli interventi sono contenuti in un emendamento governativo messo a punto dal Ministro Fontana e presentato oggi alla Camera, nell'ambito di un "pacchetto famiglia", che - tra emendamenti governativi ed emendamenti presentati d'intesa col gruppo Lega - prevede una serie di azioni e stanziamenti: 40milioni di euro per il congedo di 4 giorni per i padri; l'istituzione del "Fondo di sostegno per le crisi familiari" per 10milioni di euro annui; il raddoppio (da 400 a 800 euro) delle detrazioni fiscali per i figli con disabilità. Nella proposta presentata, per le mamme sarà inoltre possibile scegliere se accedere a un periodo di tre mesi di maternità retribuita al 60% oppure di sei mesi di maternità retribuita al 30%. Il fondo politiche per la famiglia, potenziato a 300milioni di euro per il triennio 2019 - 2021 (e di 100milioni per ogni anno successivo) è stato poi finalizzato con forte orientamento alla promozione del welfare aziendale
Nel "pacchetto famiglia" il ministro rilancia inoltre l'iniziativa della Carta famiglia, che consente l'accesso a sconti sull'acquisto di beni o servizi oppure a riduzioni tariffarie. Già in ddl bilancio sono stati previsti 960milioni di euro per tre anni per gli asili nido. Inoltre il Ministro per la Famiglia ha presentato un emendamento per il rifinanziamento del cosiddetto voucher baby sitting, per 50milioni di euro. Lo stanziamento è rivolto sia alle lavoratrici autonome che alle lavoratrici dipendenti.
"Con il nuovo fondo e le nuove misure di incentivo alla natalità abbiamo voluto perfezionare il meccanismo precedente e rendere le misure più efficaci, considerato che i dati emersi dall'impiego del precedente bonus bebè hanno evidenziato un allarmante calo demografico di 22mila neonati dal 2015 al 2017 e una contrazione del 16% nel periodo 2008-2016 sui figli di ordine successivo al primo", ha spiegato Fontana, "Era quindi fondamentale operare una riflessione, quindi potenziare e ristrutturare la misura, che il precedente governo aveva peraltro previsto in scadenza. Ho inoltre inserito il nuovo incentivo in un più ampio 'pacchetto' di misure, organico e strutturato, per ampliare benefici e risposte alle famiglie. Si tratta del primo passo di un percorso che nel corso dei prossimi anni mi auguro ci porterà ad avere una politica di rilancio demografico completa ed efficace, anche con un codice specifico a favore della famiglia e dell'incremento della natalità".
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