giovedì 22 marzo 2018

Deducibilità integrale per le spese di formazione dei liberi professionisti


Per quanto riguarda le spese di formazione, la Legge n.81/2017 prevede la piena deduzione delle spese sostenute dai professionisti per i corsi di formazione, nonché per i costi di vitto e alloggio correlati.


Nel dettaglio i costi sostenuti dai liberi professionisti per la partecipazione a corsi di aggiornamento, congressi, convegni, e simili sono deducibili integralmente fino a 10mila euro annui. I costi sostenuti dal professionista per la ricerca e il sostegno alla auto-imprenditorialità e per i servizi di certificazione delle competenze sono deducibili nel limite di 5.000 euro annui.

Il fisco penalizza comunque gli studi associati. Il nuovo limite annuo di deducibilità si applica allo studio associato o all’intera associazione professionale e non al singolo professionista che ne fa parte. Ne consegue che tre avvocati non possono godere del vecchio regime che su una spesa di formazione pari a 30.000 euro poteva di dedurre almeno 15.000 (il 50%) anziché soltanto 10.000 come oggi. Dopo i chiarimenti pubblicati sul sito internet dell’Agenzia delle entrate, potrebbero quindi verificarsi delle disparità di trattamento fra i professionisti che svolgono la libera professione in forma individuale e i loro colleghi organizzati in associazione.

I primi possono dedurre le spese di formazione professionale nel limite annuo di 10 mila euro. I secondi invece dovranno invece suddividere questo tetto massimo per il numero dei soci o associati.

Per quanto riguarda la spese di vitto e alloggio, spese di trasferta per alberghi, sostenute dal libero professionista al di fuori dello svolgimento di corso di formazione sono deducibili al 75%, salvo il limite del 2% del compensi [VIDEO]percepiti. Se vitto e alloggio vengono pagati dal committente, la deduzione è pari al100% e sarà soggetta a ritenuta d’acconto e Iva, Irpef.

Nessun commento:

Posta un commento