martedì 7 novembre 2017

Legge Bilancio 2018: incentivi, welfare ed equo compenso per i professionisti

La legge di Bilancio in discussione al Parlamento affronta importanti temi per la crescita del Paese, ma servono ulteriori strumenti a favore dei liberi professionisti. È il commento del presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, al termine dell'audizione sulla legge di Bilancio 2018, che si è svolta presso la V Commissione permanente del Senato. Avremmo preferito avere maggiore attenzione, tenuto conto delle dimensioni di ricchezza che il lavoro libero professionale mobilita in termini di contributo al Pil e di occupazione.

Estensione automatica dei benefici previsti per le imprese, deducibilità dei contributi versati per l'assistenza sanitaria integrativa ed equo compenso: sono tre i temi che devono essere affrontati per i professionisti e che la legge di Bilancio dovrebbe prendere in considerazione, secondo il presidente di Confprofessioni Gaetano Stella ascoltato in audizione dalle Commissioni Bilancio di Camera e Senato.

Incentivi.
«Nel pacchetto di misure per la crescita il sostegno alle imprese deve abbracciare sistematicamente ogni attività economica”, afferma Stella. “Occorre individuare cioè un meccanismo che estenda automaticamente ai liberi professionisti e lavoratori autonomi gli incentivi e le agevolazioni previsti per le Pmi, a partire dall'iperammortamento”.

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