Fisco, Modello Unico cambia nome: si chiamerà “Redditi”. Ecco le novità


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 Disponibili, a partire da oggi mercoledì 25 gennaio sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, bozza e istruzioni della dichiarazione Redditi Pf 2017, da utilizzare per il periodo d’imposta 2016. Tra le varie novità inserite nei modelli di quest’anno rientrano l’agevolazione sui premi di risultato per i dipendenti del settore privato, i crediti derivanti da dichiarazioni integrative a favore presentate oltre il termine della dichiarazione successiva e il credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro verso gli istituti del sistema nazionale di istruzione (c.d. School bonus).
Da quest’anno il nome del modello di dichiarazione viene modificato da Unico a Redditi, poiché la dichiarazione Iva non può più essere presentata in forma unificata insieme alla dichiarazione dei redditi.

Premi di risultato, il Fisco promuove la produttività – Entra nel modello di dichiarazione la nuova tassazione agevolata per i dipendenti del settore privato che percepiscono premi di risultato d’importo non superiore a 2.000 euro. Il limite entro cui si può fruire
dell’agevolazione sale invece a 2.500 euro se l’azienda coinvolge pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro.

In particolare, se i premi di risultato sono percepiti in denaro, si applica un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali pari al 10%. Se i premi sono percepiti sotto forma di benefit o di rimborso di spese di rilevanza sociale sostenute dal lavoratore, invece, non si applica alcuna imposta.

Porte aperte per chi si trasferisce in Italia – Altra novità rilevante riguarda i lavoratori che si sono trasferiti nel nostro Paese. Nel loro caso sarà soltanto il 70% del reddito di lavoro dipendente prodotto sul territorio nazionale a concorrere alla formazione del reddito
complessivo da sottoporre a tassazione.

Spese per canoni di leasing per abitazione principale – Spazio nella dichiarazione di quest’anno per la detrazione del 19% dell’importo dei canoni di leasing pagati nel 2016 per l’acquisto di unità immobiliari da destinare ad abitazione principale ai contribuenti che, alla data di stipula del contratto, avevano un reddito non superiore a 55.000 euro. L’importo dei canoni di leasing per cui si può fruire della detrazione non può essere di importo superiore a 8.000 euro se, alla data di stipula del contratto, si hanno meno di 35 anni o di 4.000 euro se alla stessa data si hanno 35 anni o più. L’agevolazione spetta anche se nel 2016 sono stati pagati i prezzi di riscatto: in tal caso il prezzo del riscatto non può essere superiore a 20.000 euro se si aveva meno di 35 anni, a 10.000 euro se si aveva 35 anni o più.

Dispositivi multimediali per il controllo da remoto – Rientra tra le detrazioni ammesse nel modello di dichiarazione la detrazione del 65% delle spese sostenute nel 2016 per l’acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento e/o produzione acqua calda e/o climatizzazione delle unità abitative.

Credito d’imposta c.d. “School bonus” – Grazie ai nuovi modelli dichiarativi diventa possibile utilizzare il credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro destinate agli investimenti in favore di tutti gli istituti del sistema nazionale di istruzione, per la realizzazione  di nuove strutture scolastiche, la manutenzione e il potenziamento di quelle esistenti e per il sostegno a interventi che migliorino l’occupabilità degli studenti.

Costi “black list” – Con l’abrogazione della disciplina di indeducibilità parziale per le spese e gli altri componenti negativi derivanti da operazioni intercorse con imprese residenti ovvero localizzate in Stati o territori aventi regimi fiscali privilegiati sono stati eliminati i righi per l’indicazione di dette spese e componenti negativi nei quadri di determinazione del reddito d’impresa.

L’agevolazione “Patent box” va nel quadro RF – In Redditi 2017, nel quadro di determinazione dei reddito d’impresa (quadro RF), è stato inserito un campo per l’indicazione della quota di reddito agevolabile relativa ai periodi di imposta compresi tra la data di presentazione dell’istanza di ruling e la data di sottoscrizione dell’accordo, al fine di consentire l’accesso al beneficio “Patent box” fin dal periodo d’imposta in cui è presentata l’istanza medesima.

Più tempo per l’invio della dichiarazione integrativa a favore – Esteso il termine entro cui il contribuente può presentare la dichiarazione in proprio favore, equiparandola, sotto questo profilo, alla dichiarazione integrativa in favore dell’Amministrazione. Per questo motivo, nel riquadro “Tipo di dichiarazione” del frontespizio, è stata eliminata la casella “Dichiarazione integrativa a favore” in quanto, nell’ipotesi di presentazione di una dichiarazione integrativa, non è più necessario segnalare se trattasi di integrativa a favore o a sfavore. Nella dichiarazione relativa al periodo d’imposta in cui è presentata la dichiarazione integrativa a favore, è indicato il credito derivante dal minor debito o dal maggiore credito risultante dalla dichiarazione integrativa. A tal fine è stato inserito nei modelli Redditi il nuovo quadro DI.

Scompare il prospetto sugli “Errori contabili” – Proprio a seguito delle modifiche introdotte, sui termini entro cui è possibile presentare la dichiarazione integrativa favore, inoltre, si ritengono superate le indicazioni riguardanti la correzione degli errori contabili in bilancio. Per questo motivo nel quadro RS dei nuovi modelli dichiarativi “Redditi 2017” è stato eliminato il prospetto “Errori contabili”.

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