Bonus Casa : Conosci le nuove normative in tema?

Bonus casa: cosa cambierà nel 2016?
Cosa accadrà ai bonus per l'edilizia a partire dal prossimo 1 gennaio 2016 se non interverrà alcuna modifica in proposito?
Se cerchi le risposte a questi interrogativi, complimenti! Nel Blog di Studio Commerciale Semeraro troverai le risposte che cerchi!
Il bonus casa 2016 sarà sicuramente prorogato fino al 31 dicembre 2016, per cui la detrazione del 50% che spetta ai contribuenti sugli interventi di ristrutturazione edilizia e quella al 65% con il cd. Ecobonus per la riqualificazione energetica, non solo vengono confermati ma ne viene allargata la platea dei beneficiari.
4 sono infatti le novità più importanti che il Governo è intenzionato ad inserire nella Legge di Stabilità 2016, che riguardano il bonus casa per i condomini, immobili strumentali delle imprese, case popolari, per cui edilizia pubblica e scuola, e infine per le giovani coppie in affitto.



Bonus casa 2016 novità ristrutturazioni e Ecobonus
Il bonus casa è un'agevolazione che lo Stato concede a chi effettua interventi di ristrutturazione edilizia, restauro e conservazione, messa in sicurezza dell'immobile secondo le modalità dell'Ecobonus ristrutturazioni edilizie. Tale bonus, prevede infatti la possibilità per chi effettua i suddetti lavori, di ottenere un beneficio fiscale molto importante: che consiste in una detrazione del 50% Irpef sulle spese sostenute dal contribuente, pagate con con bonifici, dal 26 giugno 2012 al 31dicembre 2015, per un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare e bonus mobili e bonus acquisto elettrodomestici per un massimo di spesa di 10 mila euro.
Con la prossima Legge di Stabilità 2016 che, verrà presentata dal Governo Renzi entro il mese di ottobre, ci sarà non solo la proroga fino al 31 dicembre 2016 del bonus ristrutturazioni al 50% e quello al 65% per gli interventi di riqualificazione energetica con il cd. Ecobonus 2016 ma anche 4 novità sul nuovo bonus casa 2016, ossia, l’estensione del beneficio ai condomini, immobili strumentali delle imprese, case popolari e scuola pubblica e per gli immobili affittati da giovani coppie.
Ecobonus condomini 2016:

Per i condomini, potrebbe essere inserita nella prossima Legge di Stabilità 2016, una novità importante, la detrazione Irpef per la riqualificazione globale del condominio attraverso l'Ecobonus 2016. Il pagamento delle spese per i lavori e la detrazione, spetterebbe, in questo caso, agli inquilini consentendo loro, di fruire di un risparmio concreto sul futuro consumo dei combustibili, grazie ai lavori eseguiti sul condominio.
Fino a tutto il 2015, infatti, ai condomini spetta la detrazione per gli interventi di edilizia eseguiti sulle parti comuni, i cui lavori vengono pagati dal singolo condomino attraverso appositi bonifici con ritenuta dell’8% prevista per i pagamenti dei lavori di ristrutturazione edilizia fiscalmente agevolati. Per beneficare del suddetto bonus ristrutturazioni, occorre richiedere all’Agenzia delle Entrate  l’attribuzione del codice fiscale cumulativo, ottenuto sulla base delle istruzioni e i chiarimenti formulati dall’Agenzia con la risoluzione n. 74/E del 27 agosto 2015 che riguardano anche i cd. condomìni minimi, ossia quelli con non più di otto condòmini (che non hanno l’obbligo di nominare un amministratore), ma che ai fini di detrazione, sono obbligati a richiedere il codice fiscale mediante modello AA5/6. Nella comunicazione, unica per tutti i condòmini, devono essere specificati, distintamente per ciascuno di essi: le generalità e il codice fiscale; i dati catastali delle rispettive unità immobiliari; i dati dei bonifici dei pagamenti effettuati per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio; la richiesta di considerare il condominio quale soggetto che ha effettuato gli interventi; le fatture emesse dalle ditte nei confronti dei singoli condòmini, da intendersi riferite al condominio.
Dal 2016, invece, non solo bonus ristrutturazioni sulle parti comuni del condominio, ma anche e soprattutto Ecobonus del 65% fino al dicembre 2018 per i condomìni, oltre che ad un possibile messa a punto di un nuovo meccanismo di premialità, legato ai salti di classe energetica delle abitazioni, che quindi premierà chi risparmia più energia.

Ecobonus e Bonus ristrutturazioni 2016 imprese per immobili strumentali:
Un'altra importante e grandissima novità che riguarda sempre la detrazione al 50% bonus ristrutturazioni ed Ecobonus 2016, è l'intenzione, più volte confermata dal Governo Renzi e dal Ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio, di voler introdurre con la Manovra 2016, l'estensione della platea dei due bonus, ad altre categorie fino ad oggi escluse o quasi, dal beneficio fiscale come i condomini, i giovani in affitto, le case popolari e le scuole e gli immobili delle imprese.
Ed è proprio sugli immobili strumentali delle imprese, ora completamente esclusi dalle agevolazioni fiscali, che Delrio punta sia per aumentare la ripresa del settore edile che di tutti i settori a partire dall'industria, commercio, servizi ecc.
Perché permettere alle aziende, di poter fruire dei nuovi bonus ristrutturazione ed Ecobonus 2016 imprese, significa offrire loro la possibilità di detrarre le spese realizzate per la costruzione strumentale all’attività come capannoni, magazzini, ecc. e beneficiando del credito di imposta per lavori di manutenzione straordinaria e di efficientamento energetico.

Bonus mobili 2016 giovani coppie in affitto anche senza lavori:


Si, il bonus mobili 2016 giovani coppie in affitto è una delle novità che più colpiscono, in quanto la possibilità di estendere il cd. bonus mobili anche per le giovani coppie che vanno in affitto, ovviamente ancora da stabilire gli eventuali limiti per fruire dell'agevolazione.
Ma la cosa più importante da segnalare in merito, è che per le giovani coppie il bonus mobili 2016 sarà riconosciuto anche senza che vengano eseguiti lavori di ristrutturazione sulla casa.
Ricordiamo infatti, che tale detrazione sulle spese di acquisto di arredi e di elettrodomestici da incasso come il frigorifero, il forno, la lavatrice purché efficienti energicamente e di classe superiore alla A+ e A per i forni e le pompe di calore, spettano attualmente solo ed esclusivamente se l'acquisto è effettuato a seguito lavori di ristrutturazioni edile per un limite di spesa pari a 10 mila euro, da suddividere in 10 quote annuali di pari importo che, si aggiungono ai 96.000 euro spettanti per i lavori di ristrutturazione ordinaria e straordinaria.
A partire dal prossimo anno, pertanto, il bonus mobili 2016 spetterà ai contribuenti assoggettati all'IRPEF come: il proprietario dell'immobile, l'usufruttuario dell'abitazione principale o superficie, in nuda proprietà, il titolare del contratto in comodato d'uso, socio di cooperative, imprenditore individuale per l'immobile non strumentale, società semplice, in nome collettivo, in accomandata semplice o soggetto equiparato, imprese familiari se immobile non è per uso strumentale, al coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado sempre se conviventi con il proprietario o con chi possiede dell’immobile oggetto della detrazione e alle giovani coppie in affitto. In quest'ultimo caso però, è prevista l'abolizione di un'importante condizione quella di dover eseguire obbligatoriamente i lavori di ristrutturazione edile, che oggi è il requisito fondamentale, per accedere alla detrazione IRPEF del 50%.

Bonus casa 2016 case popolari, edilizia pubblica e scuole
Quarta e ultima novità, ma non per ordine di importanza, è quella che prevede l’allargamento della platea dei beneficiari delle detrazioni agli interventi sul patrimonio di edilizia residenziale pubblica e sugli edifici scolastici.
In altre parole, potrebbe essere esteso il nuovo bonus casa 2016 per le ristrutturazioni al 50% e per gli interventi di riqualificazione energetica al 65% anche alle case popolari, ossia agli alloggi sociali assegnati dal Comune e dallo Stato, per far fronte all'emergenza abitativa e alle scuole. In questo modo, si potranno ottenere due vantaggi 1) lo Stato risparmia sulla manutenzione e sulle costruzioni di proprietà pubblica e 2) Viene incentivato il mercato edilizio.
Ricordiamo però, che per avere maggiori informazioni e conferme su quanto abbiamo fino adesso esposto, dobbiamo attendere la pubblicazione e l'approvazione definitiva della prossima Legge di Stabilità 2016.

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