Imprenditore individuale deceduto: gli eredi del defunto possono continuare l’attività d’impresa?
Un’impresa individuale che fa parte di un patrimonio ereditario forma oggetto di una comunione tra gli eredi. Se gli eredi non manifestano, in modo espresso o tacito, la loro volontà di proseguire l’attività aziendale, la gestione della stessa è soggetta alle regole della comunione. Nel caso in cui gli eredi del de cuius sono più d’uno e optano per la prosecuzione dell’attività d’impresa, la comunione ereditaria è assimilabile alla società di fatto. Tale società deve poi essere regolarizzata, entro un anno, in una società regolare di persone o di capitali. La società di fatto, non essendo costituita per atto scritto e non essendo nemmeno iscritta nel registro delle imprese tenuto dalle Camere di Commercio, è una società irregolare. Fino a quando la società non viene iscritta nel registro delle imprese, essa è regolata dalle disposizioni relative alla società semplice e di conseguenza ha una minore autonomia patrimoniale, rispetto alle società regolari. Gli eredi dell’imprenditore ...
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