Smart & Start

Smart&Start Italia sostiene la nascita e la crescita delle start-up innovative ad alto contenuto tecnologico per stimolare una  nuova cultura imprenditoriale legata all’ economia digitale, per valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica e per incoraggiare il rientro dei «cervelli» dall’estero.

Smart&Start Italia  è un incentivo del Ministero dello Sviluppo Economico che con il DM 24 settembre 2014, ha rinnovato le agevolazioni per le start-up innovative estendendole all’intero territorio nazionale.

La procedura  per  l’accesso a Smart&Start Italia è completamente informatizzata.
A partire da lunedì 16 febbraio 2015 è possibile presentare la domanda.

Smart&Start Italia è una misura a sportello, le domande sono valutate in base all’ordine di arrivo e non ci sono graduatorie. La dotazione finanziaria è di oltre 200 milioni di euro, le agevolazioni saranno concesse fino a esaurimento dei fondi.o
Smart&Start è l’incentivo sotto forma di mutuo agevolato concesso alle nuove imprese che puntano su innovazione, tecnologie digitali e valorizzazione della ricerca. Le imprese ammesse in particolare devono realizzare delle idee di business con caratteristiche tecnologiche e innovative, oppure sviluppare prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, o anche valorizzare economicamente i risultati del sistema della ricerca.
Smart&Start finanzia questi progetti destinando circa 200 milioni in favore di:

start-up innovative iscritte nella sezione speciale del Registro delle imprese, che siano però di piccola dimensione e costituite da non più di 4 anni;

persone fisiche che vogliono avviare una start-up innovativa (compresi i cittadini stranieri in possesso del “visto start-up”).
Spese e costi finanziati

L’incentivo concesso consiste in un mutuo senza interessi per la copertura dei costi di investimento e di gestione legati all’avvio del progetto proposto. In particolare sono agevolabili:

spese di investimento (impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica, componenti hardware e software, brevetti e licenze, certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa, progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche, nonché relativi interventi correttivi e adeguativi);

costi di gestione (interessi sui finanziamenti esterni concessi all’impresa, quote di ammortamento di impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, canoni di leasing ovvero spese di affitto relativi agli impianti, macchinari e attrezzature, costi salariali relativi al personale dipendente, nonché costi relativi a collaboratori aventi i requisiti indicati all’articolo 25, comma 2, Decreto-legge n. 179/2012, licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà industriale, licenze relative all’utilizzo di software, servizi di incubazione e di accelerazione di impresa).

Sia i costi che le spese devono essere sostenuti dall’impresa beneficiaria dopo la presentazione della domanda e comunque realizzate entro 24 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento.

Accedendo all’incentivo, all’impresa beneficiaria viene riconosciuto un mutuo senza interessi della durata massima di 8 anni del valore pari al:
70% delle spese agevolabili;
80% nel caso in cui la società sia interamente costituita da donne e/o da under 36 oppure preveda la presenza di almeno un esperto con titolo di dottore di ricerca (o equivalente) da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio.

Solo per le start-up innovative localizzate nel Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia) e nel territorio del cratere sismico aquilano, è riconosciuta una quota di fondo perduto, in quanto l’impresa dovrà restituire solo l’80% del finanziamento ricevuto.

Domanda e scadenza
La domanda di accesso all’incentivo si presenta solo on line a partire dal 16 febbraio 2015, dalle ore 12.00, sul sito Invitalia che aprirà ufficialmente uno sportello on line (www.smartstart.invitalia.it), in cui sarà possibile presentare domande e piani di impresa. Le agevolazioni sono concesse sulla base di procedura valutativa con “procedimento a sportello”.

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