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Visualizzazione dei post da ottobre, 2022

Dal Mims incentivi per Minibus e autobus turistici: bonus fino a 70mila euro

Viene Pubblicato in GU n 246 del 20 ottobre 2022 il Decreto MIT del 15 luglio con le modalità di  erogazione delle risorse finanziarie,  destinate ad incentivare le imprese autorizzate all'esercizio della professione di trasportatore su strada di persone a investire nel rinnovamento del parco autobus ad elevata sostenibilità ecologica ad  alimentazione alternativa o a gasolio euro VI step E. Già con un comunicato stampa del 18 luglio 2022 il MIT Ministero della transizione ecologica informava le imprese interessate di nuovi incentivi, pari a 50 milioni di euro totali, per l’acquisto di autobus ecologici di ultima generazione da destinare ai servizi di lunga percorrenza e turistici.  Nello specifico, gli incentivi sono rivolti alle imprese di trasporto passeggeri per l’acquisto di: autobus nuovi di fabbrica ad elevata sostenibilità ecologica,  con eventuale e contestuale rottamazione di mezzi obsoleti. 

Incentivi auto, dal 2 novembre al via i nuovi bonus. Fino a 7.500 euro di sconto sulle auto non inquinanti

 Dalle ore 10 del 2 novembre 2022 si aprono sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it  le prenotazioni per i nuovi incentivi destinati all’acquisto di auto non inquinanti fino a 60 g/km CO2, così come stabilito dal DPCM adottato dal Governo su proposta del ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. Le novità introdotte riguardano innanzitutto i cittadini con un reddito inferiore a 30 mila euro, che per l’acquisto di veicoli di categoria M1, elettriche e ibride plug-in, potranno beneficiare per l’anno 2022 di un incremento del 50% dei contributi finora previsti sulla base delle risorse già stanziate. In particolare, gli incentivi saranno così rimodulati: fino a un massimo di 7.500 euro di contributi con rottamazione (4.500 euro senza rottamazione) per l’acquisto di nuovi veicoli con emissioni comprese nella fascia 0-20 g/km CO2 e con prezzo di listino della casa automobilistica pari o inferiore a 35.000 euro IVA esclusa; fino a un massimo di 6.000 euro di contributi con rottama

IMU: torna doppia esenzione ai coniugi con residenza diversa

Con la sentenza n. 209 depositata il 13 ottobre 2022, la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima la norma che vincola l’accesso all’esenzione Imu per i coniugi, stabilendo il diritto alla doppia esenzione per ciascuna abitazione principale di persone sposate o parti di un’unione civile, nel rispetto dei requisiti della dimora abituale e della residenza anagrafica del possessore dell’immobile e non anche del suo nucleo familiare. La Corte Costituzionale ha deciso che non è giusto penalizzare le coppie legalmente sposate rispetto alle altre limitando le molteplici esenzioni Imu sulle prime case di cui gode invece chi non ha legami di fronte alla legge. Quindi niente Imu sulla seconda casa se è la residenza di uno dei coniugi. È compito dei singoli enti locali accertare che siano rispettate le condizioni per beneficiare dell’esenzione IMU, mentre sono illegittime le norme che penalizzano il nucleo familiare e che contrastano quindi con i principi stabiliti dalla Costituzione.

Sport bonus: domande entro il 31 ottobre 2022

Senza aspettare il 15 ottobre, come precedentemente stabilito, possono già partire le istanze per l’autorizzazione a effettuare erogazioni in denaro a favore di palestre e strutture sportive - si tratta del cosiddetto Sport bonus. Il Dipartimento per lo Sport ha annunciato , infatti, tramite l’avviso del 30 settembre 2022 l’apertura anticipata della seconda finestra temporale per la presentazione delle domande di accesso allo sport bonus 2022. Ricordiamo che l’agevolazione, introdotta dalla legge di bilancio 2019 (articolo 1, commi 621-627, legge n. 145/2018), è stata estesa, dalla legge di bilancio 2022 (articolo 1, comma 190, legge n. 234/2021), per i soli titolari di reddito d’impresa, anche al 2022. Il credito d’imposta è pari al 65% della somma versata al centro sportivo e fino al 10‰ dei ricavi realizzati nel 2021 nel limite massimo dei fondi stanziati (13,2 milioni di euro). L’importo può essere utilizzato in compensazione, tramite il modello F24, in tre quote annuali di pari im