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Visualizzazione dei post da febbraio, 2019

Conservazione sostitutiva delle fatture elettroniche: cosa significa?

La conservazione sostitutiva è una procedura informatica che permette di conferire valore legale nel tempo a un documento informatico equiparandolo all’originale cartaceo. La normativa prevede che i lotti di fatture elettroniche vengano conservati per 10 anni sia da chi emette la fattura che da chi la riceve. I vantaggi pratici della conservazione sostitutiva sono evidenti e si ripercuotono su tutti i passaggi di stampa, stoccaggio e archiviazione: eliminazione dei costi diretti (toner, carta, luoghi di conservazione); eliminazione del rischio di distruzione, corruzione o perdita; abbattimento dei tempi per ricerca e consultazione. Anche in questo caso un gestionale, come ad es. Danea Easyfatt o Fatture in Cloud, è la soluzione migliore che si occupa di tutto il processo dalla firma, invio tramite SdI e conservazione sostitutiva.

Soggetti obbligati e non alla fatturazione elettronica

La fatturazione elettronica dal 1°gennaio 2019 sarà obbligatoria per moltissime imprese e partite IVA, ma tecnicamente non per tutti! Non vogliamo confonderti! Per fare chiarezza sui soggetti obbligati alla fatturazione elettronica dobbiamo fare un passo indietro e chiarire un paio di punti che ti aiuteranno ad avere un quadro chiaro della situazione. Dal 1° gennaio 2019 l’obbligo di emissione di fatture elettroniche mediante il sistema di interscambio SdI fornito dall’Agenzia delle Entrate viene esteso a tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate tra soggetti privati (partite IVA e consumatori finali): residenti; stabiliti; identificati nel territorio dello Stato. Ma, in realtà l’introduzione dell’obbligo della fatturazione elettronica tra privati non elimina del tutto l’utilizzo delle fatture analogiche (cartacee) in alcuni specifici casi. I soggetti NON obbligati all’emissione di fatture elettroniche secondo la normativa sono: coloro che applica

Firmare digitalmente la fattura elettronica e inviarla tramite SdI

Una volta che hai prodotto la tua fattura elettronica (un file XML) sarà necessario firmarla digitalmente tramite firma elettronica qualificata e poi inviarla tramite il Sistema d’Interscambio al destinatario. La scelta più semplice è affidare tutto a un gestionale di fatturazione (come Danea Easyfatt o Fatture in Cloud) semplificando l’invio al Sistema e la gestione delle risposte e l’interpretazione di eventuali messaggi di errore. Il servizio si occuperà di: Applicare la firma digitale (elettronica qualificata) con riferimento temporale su ogni fattura. Inviare la fattura al Sistema di Interscambio, tracciando l’intero percorso di validazione e accettazione (o scarto) del documento, e segnalando con tempestività eventuali problemi o anomalie. Inviare in conservazione sostitutiva il documento elettronico per 10 anni.

Ricezione e registrazione della fattura elettronica

“Ok, il Sistema d’Interscambio è dove mando la fattura, ma come ricevere e registrare una fattura elettronica?” Il SdI è una specie di postino! Sarà il Sistema a farti pervenire la fattura una volta che avrà verificato i requisiti tecnici. A te non resterà che importare la fattura elettronica nel tuo software per registrarla. Se invece ci tieni tanto a registrarla a mano non dovrai fare altro che aprire il file con un lettore idoneo e registrarla (anche se è probabile che nei primi tempi le aziende invieranno ai clienti anche una copia “tradizionale”).

Ricapitolando: scadenze e soluzioni

Le tappe fondamentali della normativa: 1° luglio 2018: gli acquisti di carburante vengono documentati obbligatoriamente tramite fattura elettronica e il pagamento (ai fini detrattivi e deduttivi) deve avvenire tramite carte di credito, bancomat o simili [ NB: obbligo reinviato al 1° gennaio 2019 ]. 1° luglio 2018: fattura elettronica obbligatoria per le prestazioni di servizi rese da subappaltatori e subcontraenti nell’ambito di appalti pubblici. 1° settembre 2018: fatture elettroniche per il Tax free shopping. 1° gennaio 2019: la fattura elettronica è l’unico metodo di fatturazione accettato (ne sono esclusi solo i soggetti in regime fiscale di vantaggio o regime forfettario). Qual è la soluzione migliore per gestire la fatturazione elettronica? L’adozione di un software di fatturazione aggiornato o di un gestionale è la soluzione più semplice per affrontare la fatturazione elettronica obbligatoria.

Come si compila una fattura elettronica

Come si compila una fattura elettronica I processi di fatturazione elettronica tra privati mediante il Sistema di Interscambio e verso la pubblica amministrazione sono quasi identici. Il modo più semplice per compilare una fattura elettronica è farlo tramite il tuo software di fatturazione o gestionale La procedura per fatturare è sempre la medesima. Redigi la fattura e poi, anziché stamparla o salvarla in PDF per inviarla via e-mail, generi il file fattura nel formato XML FatturaPA. La differenza importante tra una fattura elettronica B2B (tra soggetti privati con Partita IVA), una fattura alla Pubblica Amministrazione e una verso consumatori (B2C) Per sapere a chi recapitare la fattura elettronica il Sistema di Interscambio usa diversi metodi a seconda del tipo di destinatario: gli uffici della Pubblica Amministrazione sono identificati da un Codice Univoco Ufficio di 6 caratteri che va inserito obbligatoriamente in fattura; i consumatori: al momento vige ancora un alone d

Come funziona la fattura elettronica?

Come funziona la fattura elettronica Questa è senz’altro la domanda più gettonata di questi mesi da parte di imprenditori, professionisti, impiegati amministrativi… Per non farti impazzire fornendoti tutti i dettagli tecnici, che non farebbero altro che confonderti, cerchiamo di chiarire velocemente le cose fondamentali che non puoi ignorare riguardo a: Compilazione della fattura elettronica Firma elettronica qualificata e invio tramite il Sistema d’Interscambio Ricezione e registrazione della fattura Conservazione della fattura elettronica

Cos’è la fatturazione elettronica

Ma, cos’è e come funziona la fatturazione elettronica? La fatturazione elettronica è un sistema digitale di emissione, trasmissione e conservazione delle fatture che permette di abbandonare per sempre il supporto cartaceo e tutti i relativi costi di stampa spedizione e conservazione. La fatturazione elettronica cambia radicalmente il modo in cui si compilano, inviano, ricevono e conservano le fatture. Il formato, denominato FatturaPA, è il tracciato con cui le fatture elettroniche devono essere prodotte. Si tratta di un flusso di dati strutturati in formato digitale con gli stessi contenuti informativi di una fattura cartacea, ma scritto in linguaggio XML. Non prendere paura. Non dovrai imparare a scrivere in codice! Per molti anni la fattura è stata compilata in vari modi: carta e penna, macchine da scrivere, tramite editor testuali o fogli di calcolo (word, excel, ecc…), usando software di fatturazione e gestionali più o meno avanzati. Una volta compilata dal fornitore, la

Regime forfettario

Il Regime Forfettario è destinato alle persone fisiche esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo che rispettano specifici requisiti d’accesso e permanenza. Con l’entrata in vigore del nuovo regime fiscale agevolato (chiamato erroneamente da molti Regime dei minimi 2016), vengono abrogati a decorrere dal 31/12/2015 tutti i regimi agevolati precedentemente esistenti: il regime delle nuove iniziative produttive, il regime di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità (regime dei nuovi minimi) e il regime agevolato per gli “ex minimi”. Il nuovo regime forfettario 2016 è quindi l’unico regime fiscale agevolato a cui poter accede e con la revisione 2016 le regole sono state ampliate per permettere un più agile accesso di molte imprese e professionisti che altrimenti ne sarebbero rimasti esclusi con pesanti conseguenze.

Fatturazione elettronica obbligatoria per tutti: normativa e scadenze

La fatturazione elettronica obbligatoria tra privati e verso i consumatori entrerà in vigore dal 1° gennaio 2019. Molte sono le domande e i dubbi di imprese e partite IVA. I cambiamenti incutono sempre un iniziale timore, ma la fattura elettronica potrebbe essere un primo passo per un’evoluzione estremamente positiva del sistema fiscale e imprenditoriale italiano che oggi in Europa è pioniere in questo campo. Il primo passo è stato fatto nel 2014 con la fattura elettronica verso la pubblica amministrazione che ha visto le fatture elettroniche diventare il documento obbligatorio per tutti i rapporti con la PA, gli enti pubblici e poi verso le società quotate inserite nell’indice FTSE MIB della Borsa Italiana. Dal 2017 il Sistema di Interscambio (il sistema dell’Agenzia delle Entrate utilizzato per lo scambio delle fatture elettroniche) è stato messo a disposizione anche degli operatori economici privati (imprese, professionisti, ecc…) per poter trasmettere e/o ricevere fatture el